FEEDBACK
Correzione mock exam 045 inglese
Nel complesso i lavori evidenziano un’abitudine ad utilizzare preferibilmente i
materiali del libro di testo e, in particolare, ad adottare il metodo grammaticale nel
senso che la maggior parte dei lavori sviluppa processi di apprendimento volti
a far apprendere il funzionamento del sistema linguistico (Simple Past) e solo in qualche caso le forme linguistiche
apprese sono inserite in attività a valenza realmente comunicativa (esistenza
di un information gap) come richiesto dalle indicazioni
sull’insegnamento della lingua straniera.
Pertanto
stabilito che gli approcci richiesti collocano l’apprendimento-insegnamento
della lingua in un ambito comunicativo, bisognerebbe rivedere le attività
“sfacciatamente grammaticali” e riorganizzarle/ripensarle/ritararle affinché possano diventare occasioni in cui gli allievi utilizzino la
lingua in un contesto e/o una situazione
verosimilmente comunicativo.
Importante
è anche tenere presente che gli elaborati presentati devono permettere a chi li
corregge di farsi un’ idea chiara della struttura e dell’organizzazione generale
dell’itinerario educativo didattico.
Vengono
qui di seguito offerti alcune indicazioni utile a
valorizzare i lavori svolti per una loro graduale miglioramento:
Questo
si può ottenere rendendo chiare innanzitutto le diverse fasi o step attraverso cui
l’unità di apprendimento, l’unità didattica o il modulo sono stati strutturati,
esplicitando quindi finalità generale del modulo ed obiettivi specifici delle varie fasi.
Questo facilità una miglior comprensione
del lavoro e ne permette una maggior valorizzazione.
Nello
specifico bisognerebbe:
- illustrare brevemente
le caratteristiche della classe
di destinazione del percorso, facendo riferimento al CEF (European Framework of Reference), piuttosto che utilizzare altri
linguaggi che ormai risultano obsoleti, per indicare il livello della classe
- dare alcune
informazioni sulla fisionomia della
classe: punti di forza, debolezze, problemi che si intende
affrontare , competenze nelle
diverse skills, interessi,
competenze procedurali, modalità di lavoro in classe, per non dare l’impressione che si
stia presentando un processo neutro e indifferenziato ma che con le proposte didattiche si sta venendo
incontro a dei bisogni reali di un
o specifico contesto di apprendimento
- indicare il periodo scolastico in cui
l’itinerario si inserisce possibilmente con riferimento al modulo o percorso del curriculum in
cui è inserito per rendere chiara la finalità nel processo globale di insegnamento
Entrando
ora nello specifico delle parti strutturanti e strutturali di un elaborato
vanno esplicitati:
- approccio
o metodo utilizzato (che naturalmente deve poi essere
coerentemente rispettato nelle attività o nelle tipologie di task proposte
agli allievi nel corso del processo. Ad esempio non si può dichiarare di
utilizzare un approccio comunicativo se il 90% delle attività proposte
sono esercizi di grammatica e/o strutturali)
- obiettivi specifici ovvero
mete/traguardi che possono essere verificati attraverso una specifica
performance linguistica (migliorare le competenze di lettura NON è un
obiettivo; è piuttosto una finalità che si raggiunge in un percorso di
lungo periodo.). Gli obiettivi vanno precisati in termini di:
-
forme linguistiche (Simple Past, time references, …..)
-
funzioni linguistiche (taking about
past events, telling a friend about last holidays, writing short biographies,
expressing likes and dislikes
-
campi
semantici o lessicali (birth, dates, …..)
- materiali e mezzi utilizzati vanno
dichiarati (eventuali sussidi audiovisivi, uso del laboratorio linguistico
e/o multimediale del PC, del viedeo proiettore,
uso di Internet)
- descrizione delle attività e dei dei task nelle singole fasi: le attività
devono essere coerenti con le dichiarazioni di intenti già effettuate
nella presentazione per non commettere errori di coerenza didattico-metodologica
- integrazione/i didattica e ICT
(Information and Communication Tecnology): spiegare il valore aggiunto di qs. scelte iche vanno
inserite nel mondo e nella realtà in cui gli allievi vivono
- indicare la
tipologia di class management
utilizzata (che tipo di attività individuale, pair work, group work, cooperative learning e quale ruolo ha l’insegnante in tale attività: monitor, facilitator, encourager, …., effettua un round up, ripropone elementi non assimilati, effettua un remedial work, o un reinforcement)
- offrire un breve rationale della proposta didattica
(Es. Nel caso di un’attività inserita nella fase
di PRACTICE per esempio un open
dialogue su una località di intrattenimento visitata : “l’attività
intende offrire agli allievi più occasioni di mettere in atto performance
linguistiche volte a praticare l’uso della funzione linguistica “Expressing Opinion” affinché gli allievi acquisiscano
un adeguato livello di fluency, gradualmente
migliorando pronuncia, ritmo e intonazione e migliorando il livello di
autonomia espressiva
- le attività di
testing devono rispecchiare il percorso e il processo
attivato possibilmente mettendo in gioco abilità e competenze
acquisite in contesti nuovi ma non
stranianti
- la valutazione dovrebbe
indicare scaling
e scoring sulla base di indicatori e fascie di misurazione . Es. nel caso di un saggio breve:
-
consistency
(1-3)
-
textual organization(1-3)
-
accuracy
(1-3)
-
critical thinking (0-1)
prevedere fasi di
-
follow-up se il gradimento delle
attività proposte è risultato alto e le competenze attivate sono risultate di
buon livello
-
remedial work se buona parte
degli allievi incontra ancora difficoltà nelle performances
presupposte dagli obiettivi
-
reinforcement se funzioni e forme
linguistiche sono state comprese ma necessitano maggiore fluency
e autonomia nella produzione.
28 gennaio 2007 Marilena Beltramini