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Entri nella mia casa
in punta di piedi
facendoti spazio tra libri e cartelle.

In apparenza
Silenzioso - Timido a guardarsi -
Sicuro nelle procedure -
Parco di cose e parole -
Le mani celando
Dietro concentrazione e compostezza

Chi oserebbe mai immaginare ... ?

Sicuro -
Infrangibile -
… forse palpabilmente incerto
nelle parole -
duro e determinato -
Distante -
… forse prezioso.

Poi, quasi per caso,
un fastidio –

e l’immagine si rovescia -
ombre e contorni nuovi
si ri-velano -
indefiniti
come in un puzzle che si concede al tramonto

sfumature di rosso -
rosso di rabbia -
a volte epifanico
e pur sempre
al di là -
oltre la fragilità.

Ma sarà vero?

Il tempo, lo spazio -
Il fuoco che brucia -
L’aria e l’acqua -
L’acqua che riceve forma da chi la ospita


Sento –
Ascoltando le note di un violino irlandese -
Lontane e vicine –
Parole non dette -
Imprecate -
Sicuramente eloquenti.

E allora
riparo
nello spazio accogliente
e inclusivo dei versi
che solo sanno abbracciare
e stare in ascolto
...

Padova, 18 maggio 2007