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2012-01-13 08:21:22
PSOF
by teacher

Con riferimento all’esperienza di PSOF realizzata, posta un  commento sul tuo vissuto personale.

Focalizza  l’attenzione su

  • il livello  emozionale 
  • l’utilità ai fini dell’orientamento per una futura scelta di studio universitario 
  • utilità lavoro individuale e di gruppo per comprendere le caratteristiche della  disciplina
  • interesse suscitato
  • congruenza o meno con le tue eventuali aspettative
  • valenza orientante dell’esperienza
  • 2012-03-19 00:00:00
    by LMigli
    Dopo che la professoressa di inglese ci ha comunicato che avremmo partecipato ad un progetto intitolato "problem solving", mi sono subito interessata e sono stata felice di questa nuova esperienza ch avremmo vissuto di lì a pochi giorni. All'inizio non mi è parso subito chiaro in che cosa consistesse effettivamente il progetto, poichè pensavo che fosse una sorta di "test" per verificare le nostre abilità nell'affrontare situazioni che richiedessero una certa preparazione nella lingua inglese. In effetti l'attività richiedeva sicuramente conoscenze della lingua inglese, ma essa concerneva con la revisione di un'analisi testuale di un sonetto di W.Shakespeare (inaspettatamente )... Dopo l'iniziale sorpresa ho trovato l'attività stimolante, interessante e utile, soprattutto perchè mi ha aiutato a comprendere come un'attenta osservazione e una revisione di un testo possano essere utili non solo nella lingua inglese, ma anche in tutte le altre discipline. Ho gradito l'esperienza anche per il fatto che essa mi ha permesso di ragionare più attentamente sulla scelta dell'università: infatti ho riflettuto sul fatto che, essendo quella dell'università una scelta difficile e che richiede un attento ragionamento, il modo migliore per affrontarla è analizzare la situazione, ragionare attentamente e allo stesso tempo confrontare le proprie idee con quelle degli altri, ascoltare i pareri altrui e affrontare le difficoltà e gli ostacoli con maggiore serenità possibile.
  • 2012-03-18 00:00:00
    by DMosca
    Quando mi è stato detto che avremmo dovuto partecipare come classe a questo progetto, mi sono subito incuriosita. Il nome problem-solving mi era in qualche modo familiare, ma mi era difficile associare il “risolvere problemi” allo “studiare la lingua inglese”. L’unica ipotesi che ho avanzato (erroneamente ) è che il problem-solving riguardasse la presentazione di ipotetiche situazioni (vita quotidiana, cultura…) “ambientate” nel mondo anglosassone agli alunni, i quali, dopo averle analizzate, erano chiamati a “risolverle” usando immedesimazione, immaginazione e, soprattutto, dimostrando di saper usare correttamente la lingua inglese. Scoprire che in realtà il progetto riguardava le operazioni di revisione di un’analisi testuale mi ha lasciata sorpresa ma è stata un’attività interessante. Infatti, mi ha ricordato che le operazioni di drafting e redrafting sono fondamentali per lo studio di qualsiasi disciplina: essere sempre pronti ad approfondire quanto si studia, rivedere i propri lavori e le proprie idee, confrontarsi con altri punti di vista e accettare suggerimenti e critiche, infatti, sono i pilastri del metodo di qualunque studente delle superiori o, a maggior ragione, universitario. L’esperienza mi ha permesso di capire l’atteggiamento con cui mi dovrò porre di fronte alla scelta dell’università: se mancheranno interesse, curiosità e desiderio di arricchimento rispetto ad una determinata disciplina, non sarà quella la facoltà a cui mi dovrò iscrivere. Il progetto quindi non è stato mera applicazione della teoria fatta in classe, ma un momento per mettere alla prova noi stessi, confrontare le nostre idee con quelle dei compagni e imparare a collaborare beneficiando del meglio che ognuno può dare.