HOMO FABER di UMBERTO GALIBERTI
Homo faber= uomo che fa
L’homo faber è nato prima dell’uomo sapiens.
L’uomo non ha istinti mentre gli animali si.
Ma cos’è l’istinto? E’ la risposta rigida agli stimoli.
Agli uomini servono anni e anni di educazione per essere autonomi
L’uomo ha bisogno di istituzioni per completare la mancanza di istinti, come ad esempio una società basata sul linguaggio.
Gli esseri umani non sono armonici con la natura
Per i Greci la società veniva prima dell’individuo
La prima forma di sopravvivenza è il gesto tecnico ( uomo usa il bastone per procurarsi la banana)
La previsione fa parte della condizione umana
La capacità di fare è maggiore della capacità di prevedere
La natura è cosa buona (cristianesimo), è materia prima ed è categoria del dominio.
Scienza e tecnica sono nate per fare meno fatica
E’ più forte la tecnica o la natura? Secondo Prometeo la tecnica è molto più debole delle leggi della natura, ma con la scienza moderna si capovolge il concetto
La tecnica non è l’applicazione della scienza, ma è l’essenza
Per Galileo: anticipare le ipotesi, esperimento con le leggi della natura e se si avvera l’esperimento le ipotesi diventano leggi di natura.
La tecnica è provvedimento sull’errore: non tende alla sua negazione
I beni si consumano, gli strumenti sono maggiori dei beni, gli strumenti producono i beni.
Un cambiamento qualitativo comporta un cambiamento quantitativo
Capovolgimento dei mezzi e fine
Senza la tecnica anche gli scopi rimangono sogni
Il dominante è la tecnica, l’uomo non è più il soggetto della storia
Il primo a parlare di politica è stato Platone, le tecniche sanno come devono essere le cose
Tecnica: ha il fine di fare raggiungere il massimo degli scopi con il minimo degli sforzi
La tecnica elimina la democrazia
Decidere su base irrazionale = fidarsi su cose di cui non sappiamo nulla.