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AVidal - Notetaking during Umberto Galimberti's conference
by AVidal - (2018-11-14)
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EDUCARE L’ANIMA AI TEMPI DELLA TECNICA

  • Il relatore, Umberto Galimberti, insegna filosofia della storia a Venezia
  • Siamo nel mondo della tecnologia, ma ragioniamo in maniera umanistica
  • L’uomo non è utile per la storia, infatti ora la protagonista è la tecnica, che è matematica, funzionale, rigorosa e precisa
  • L’anima non è solo la dimensione razionale dell'uomo, ma anche la sua dimensione psichica; essa è sovrabbondante nel suo linguaggio, superflua, logorroica
  • Il tema chiave è l’anima che oggi non ha più valore quanto la tecnica → TESI
  • La conferenza è l’argomentazione a favore della tesi
  • Gli esempi di cui parla il relatore sono importanti e servono a far capire meglio i concetti
  • All’inizio il relatore dichiara le proprie intenzioni (non ci vuole salvare da questo mondo della tecnica), poi la propria tesi
  • Secondo il relatore non c’è una vera risposta alla domanda che gli è stata posta
  • La tecnologia è l'insieme degli strumenti tecnologici che utilizziamo, come ad esempio i cellulari e i computer
  • La tecnica è la forma più alta di evoluzione raggiunta dall’uomo (più alta dell’economia), non prevede un linguaggio superfluo, con forme retoriche, ma bensì preferisce i numeri, è l’essenza dell’uomo e deve avere il massimo del risultato con il minimo dei mezzi
  • Secondo Platone l’uomo è privo di istinti, mentre l’anima ce li ha
  • L'istinto è una risposta rigida agli stimoli
  • Gli uomini non hanno risposte definite, sono esseri irrazionali, imprecisi e futili e, a differenza degli animali, appena nati non sanno come comportarsi
  • La condizione irrazionale caratterizza la condizione umana
  • L’uomo è affamato dalla fame del futuro
  • LA CULTURA GRECA È DIVERSA DA QUELLA CRISTIANA:

          CULTURA GRECA

  • Il tema della tecnica diventa intelligenza
  • La natura è uno sfondo immutabile dal quale gli uomini traggono le leggi per le città e per il buon governo dell'anima
  • Platone credeva che l'uomo fosse inscritto nella natura, non che la dominasse
  • L’uomo è giusto solo se è giusta l’armonia naturale
  • La necessità è più forte della tecnica
  • La natura è più forte della tecnica

          CULTURA CRISTIANA

  • La natura è stata creata da Dio e non viene regolata dalla necessità o dalle leggi perché è stata creata dalla volontà
  • L’uomo è al vertice della creazione
  • La natura è una risorsa, una materia prima a servizio dell’uomo
  • La tecnica è dominio della natura

 

  • Nel 1600 l’uomo usa la natura senza sconvolgerla
  • Nel 1600 nasce la scienza moderna (o scienza matematica), come indicato da alcuni esponenti dell'epoca come Cartesio, Bacone o Galileo
  • La scienza può esprimersi solo con strumenti tecnici
  • La tecnica è l’anima della scienza, la qualità dello sguardo scientifico è già tecnico
  • La scienza guarda il mondo per trasformarlo, manipolarlo
  • La tecno scienza è la tecnica che promuove lo sguardo scientifico
  • Nel 1600 l’uomo si pone di fronte alla natura non come uno scolaretto di fronte al maestro, ma come un giudice
  • Gli uomini devono formulare delle ipotesi riguardo i fenomeni della natura, verificarle mediante esperimenti e se questi verificano le ipotesi diventano leggi della natura
  • Le ipotesi formulate dall’uomo non sono eterne, ma sempre in cambiamento
  • La scienza quando viene sconfitta ricorre alla tecno scienza e gli errori sono condizioni di avanzamento
  • Gli scienziati regolano le leggi della natura
  • L’uomo è il vertice del creato
  • La scienza è rigorosamente religiosa e attraverso essa si riducono i dolori e la fatica del lavoro
  • TEOREMI DI HEGEL:

1^ TEOREMA: il fondamento della ricchezza non sono i beni, ma bensì gli strumenti poiché i beni si consumano mentre gli strumenti producono i beni

2^ TEOREMA: quando un fenomeno aumenta quantitativamente non si verifica solo un cambiamento quantitativo ma anche una trasformazione qualitativa radicale del paesaggio

es1: se tolgo uno o due capelli rimango comunque con i capelli; se tolgo tutti i capelli, divento calvo (cambiamento qualitativo)

es2: se cade una o due gocce non succede niente; se c’è un’alluvione, si forma una piscina (cambiamento qualitativo)

 

  • Se qualcosa aumenta quantitativamente fino a diventare la condizione universale per raggiungere ogni scopo, diventa il primo scopo (es: i soldati aumentano per avere beni fino a diventare loro stessi lo scopo)
  • Gli scopi stanno in piedi se ci sono i mezzi, sennò poi collassano e diventano sogni e delusioni
  • Nell’età moderna verità = efficacia
  • Se una cosa produce effetti, è vera
  • La verità è misurata sulla capacità di produrre mondo e non è più qualcosa di immutabile
  • Per Platone, la politica era il luogo della decisione, mentre oggi la politica guarda all’economia, che guarda a sua volta alle risorse tecniche
  • La politica non è tecnica, ma da potere a chi è potente
  • I luoghi di competenza tecnica diventano i luoghi di politica e potere
  • La tecnica porta al collasso della democrazia. La tecnica pone dei problemi ai quali non siamo competenti
  • Bacone afferma che “Chi sa, può”
  • Dove non c’è tecnica, c’è retorica
  • Ad un referendum, chi non conosce l’argomento vota in base alla sua ideologia, alla sua religione o perché è stato persuaso e affascinato da qualcuno in tv
  • DIVERSI TIPI DI MORALE:

MORALE CRISTIANA: su di essa si è fondato tutto l'ordine giuridico europeo; viene chiamata anche “morale dell'intenzione” poiché giudica la responsabilità nel compiere le azioni a partire dall'intenzione (bomba atomica) che le ha promosse; essa è inutile nell'età della tecnica

MORALE LAICA DI KANT: è basata solo sugli strumenti della ragione; pone l'uomo come fine e non come mezzo; non si è realizzata, ma se si fosse realizzata non sarebbe andata bene

MORALE DI MAX: dobbiamo regolarci sugli effetti delle nostre azioni (finché sono prevedibili)

es: I risultati scientifici non sono prevedibili; sono risultati casuali di procedure, non sono l’obiettivo prefissato dagli studiosi.

 

  • Non esistono tecniche che si sono fatte carico degli enti della natura
  • Ci sono etiche che regolano il rapporto tra gli uomini; le etiche funzionano quando hanno contenuti psichici e sono interne perché le nostre morali regolano i rapporti tra gli uomini e non gli enti della natura
  • Tipico della tecnica e la scienza è produrre effetti imprevedibili
  • I risultati della scienza sono risultati di procedure finalizzate
  • Scopo: non sono i fini che gli studiosi si pongono ma i risultati casuali di procedure
  • Nessuno può controllare la scienza, essa è diventata autoreferenziale e la tecno scienza tende al suo auto-potenziamento, senza porsi degli scopi
  • Il popolo d'Occidente è strettamente legato alla tecnica e alla scienza, è il popolo più debole del mondo e non sa vivere senza queste cose (dipende dalla tecnica); possiamo sopravvivere solo se siamo tecnicamente assistiti (se dovessimo vivere come i talebani, dopo due giorni saremmo morti)
  • Noi temiamo la tecnica (non vogliamo essere deboli) ma allo stesso tempo la vogliamo (per sopravvivere)
  • La scienza e la tecnica non hanno scopi ma bensì procedure
  • Nell'età della tecnica l'etica diventa patetica, può limitarsi ad implorare ma se si riesce a fare qualcosa prima o poi la si fa
  • La morale serve solo per chiedere alla tecnica di non fare, restando così fuori dallo scenario di realtà creato dalla tecnica stessa
  • ETÀ DELLA TECNICA: è nata nella Seconda Guerra Mondiale poiché Günther Anders afferma che nel nazismo è stato ideato il modellino dell’età della tecnica
  • Coloro che accoglievano gli ebrei all’interno di un campo di concentramento erano dei perfetti esecutori di cose a loro sconosciute (non sapevano gli effetti che avevano le loro azioni)
  • Nell'apparato tecnico bisogna ubbidire agli ordini, qualsiasi attività è razionalmente ordinata in termini di efficienza e produttività, così come accadeva nei campi di sterminio nazisti
  • L’essere bravo dipende dalla precisone con cui fa il suo lavoro, viene assunto per farlo bene e non gli riguarda che cosa effettivamente stia facendo, perché non è di sua competenza

 

  • Il mondo è in continua trasformazione la quale progressivamente lo cambia radicalmente
  • Noi non siamo preparati a questa trasformazione e non disponiamo di un pensiero relativo a quello della tecnica
  • Si indirizza la gente verso un pensiero binario come quello dei computer
  • Oltre al pensiero unico oggi si cerca anche di creare un sentimento unico → tutti pensano e sentono nella stessa maniera         
  • Si raggiunge così una dimensione sociale per cui l'umanità ha un solo desiderio: una volta ridotta in gregge, trovare l'animale capo