Ho quasi dimenticato il sapore delle paure;
Il tempo è passato, i miei sensi si sarebbero raffreddati
Per sentire un urlo notturno; e la mia caduta di capelli
Con un lugubre trattato si svegliava e si agitava
Come era la vita: ho mangiato pieno di orrori;
La sporcizia, familiare ai miei pensieri massacranti
Non posso iniziare neanche una volta.
Rientra SEYTON
Perché era quel grido?
SEYTON
La regina, mio signore, è morta.
MACBETH
Sarebbe dovuta morire in seguito;
Ci sarebbe stato un tempo per una parola del genere.
Domani, domani e domani,
Si insinua in questo ritmo meschino di giorno in giorno
All'ultima sillaba del tempo registrato,
E tutti i nostri ieri hanno illuminato gli sciocchi
La via per la morte polverosa. Spenta, spenta, breve candela!
La vita è solo un'ombra che cammina, un povero giocatore
Che pavoneggia e agita la sua ora sul palco
E poi non si sente più: è una favola
Detto da un idiota, pieno di rumori e furia,
Non significa niente.