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MNapoli
Joined: 24 Feb 2006 Posts: 4
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Posted: Sun Mar 11, 2007 12:08 pm Post subject: |
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PROGETTO: mi ritengo particolarmente fortunata perchè, pur essendo precaria, ho avuto ed ho attualmente la possibilità di partecipare ad un progetto d'istituto, sotto forma di gemellaggio, che è una sfida continua e permette di sviluppare ulteriori mini-progetti. Concordo con M. Michelini riguardo alla necessità di cooperazione tra i docenti, obiettivamente ho potuto constatare che di solito c'è un gruppetto di pochi che si fa carico del lavoro e i molti che seguono a traino o spesso mal sopportano il progetto. devo però dire che la collaborazione tra il primo gruppetto e il poter constatare che, quando coinvoli, i ragazzi imparano e lo fanno con entusiasmo ripaga delle tante fatiche e delle tante ore dedicae al progetto. La didattica del futuro è attiva,perchè la società moderna richiede di essere attivi, veloci e flessibili.
PS: all'inizio ho trovato delle difficoltà nel capire come andasse introdotto nella didattica e lo sto ancora sperimentando piano piano con i miei allievi. Concordo nuovamente con D. Sticchi: queste attività coinvolgono gli studenti e sono la chiave per riuscire a risvegliare interesse in una generazione che è continuamente esposta a nuovi stimoli e non accetta di essere "riempita" di concetti e nozioni astratte. Ritengo inoltre che il PS sia un modo per introdurre gli studenti al mondo reale: nel mondo del lavoro è richiesta continuamente un'abilità di PS.
SISTEMA: anche per me il concetto è un piuttosto vago. Ritengo che sia l'intera struttura, composta dai vari livelli, nel nostro caso, di organi deputati all'istruzione che dovrebbero interagire e cooperare per creare un insieme unitario e coerente di persone e istituzioni, che seguano delle linee guida ed apportino idee e cambiamenti atti a raggiungere un unico obiettivo: poter offrire al discente una serie di percorsi professionalizzanti e, soprattutto efficaci. |
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PDeZorzi
Joined: 24 Feb 2006 Posts: 3
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Posted: Sun Mar 11, 2007 1:30 pm Post subject: |
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La progettazione in quanto percorso formativo che parte dalla necessità di rispondere a bisogni specifici di un preciso nucleo di studenti deve promuovere abilità e competenze significative, capaci di coinvolgere gli studenti sul piano cognitivo come su quello affettivo-motivazionale, sistematiche ,ossia in grado di strutturare reti di conoscenze, capitalizzabili cioè spendibili dopo la formazione e orientative capaci cioè di far scoprire e promuovere interessi e attitudini, attuando una didattica attiva in cui i ragazzi sono protagonisti e gli insegnanti? Io penso che la ritrosia ed il timore verso il lavoro in team e verso l'utilizzo delle tecnologie che spesso si incontra negli insegnanti nasconda un bisogno di formazione, perchè il confronto/scambio conseguente al lavorare assieme sia uno degli aspetti interessanti di questa professione come abbiamo potuto sperimentare noi durante questo corso.
Per quanto riguarda il sistema, fa forse riferimento agli ambiti della formazione, ossia formale, informale e non formale di cui si deve tenere conto??? Patrizia De Zorzi |
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CAgostinelli
Joined: 24 Feb 2006 Posts: 4
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Posted: Sun Mar 11, 2007 4:07 pm Post subject: abstract - parole chiave |
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La progettualità nella didattica è un modo nuovo di concepire l'insegnamento, in cui le discipline vengono apprese attraverso l'elaborazione e la realizzazione di progetti. Il compito dell'insegnante è sicuramente centrale, in questa prospettiva, e assai complesso, perchè richiede la capacità di trovare le strategie adatte per portare gli alunni ad avere un ruolo attivo nel processo di apprendimento.
In questo senso, il problem solving può costituire un mezzo utile al fine di perseguire gli obiettivi didattici, dal momento che ciascun alunno deve mettersi in gioco collegando dati in modo da offrire ipotesi di soluzione.
Caterina Agostinelli |
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ODeMarchi
Joined: 24 Feb 2006 Posts: 5
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Posted: Sun Mar 11, 2007 5:24 pm Post subject: |
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Non ho mai avuto la possibilità di lavorare alla progettazione e alla realizzazione di un progetto ,però penso che mi piacerebbe molto, sopratutto perché avrei modo di collaborare con persone motivate e avrei la possibilita di veder concretizzato qualcosa alla cui creazione ho collaborato anch'io. |
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teacher Site Admin
Joined: 16 May 2006 Posts: 20
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Posted: Sun Mar 11, 2007 6:13 pm Post subject: |
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MMichielini wrote: | Concordo sul fatto che l'attività progettuale sia un' opportunità motivante non solo per gli studenti ma anche per gli insegnanti. I primi diventano soggetti attivi nell'apprendimento delle diverse discipline, i secondi acquisiscono un ruolo di mediatore nel processo educativo. Bisogna però sottolineare che l'elaborazione di progetti richiede uno sforzo ed un impegno che "dovrebbe" essere condiviso e supportato dal corpo docente. Purtroppo chi si occupa attivamente della loro realizzazione trova spesso una collaborazione espressa solo a parole ma non seguita dai fatti.
Per quanto riguarda il PS è effettivamente una modalità utile per gli studenti perchè "trovarsi in situazione" significa affrontare un problema assumendosi responsabilità e prendendo decisioni.
Il livello di sistema è un concetto di cui ignoro il significato e sarei ben felice se qualcuno mi chiarisse le idee |
Carissima,
sono qui per cercare di chiarire il senso del"livello di sistema" sperando di poterla illuminare su quanto intendevo. Per livello di sistema intendo la necessità che tutte le attività progettuali, come del resto anche quelle non progettuali che vengono realizzate a scuola, devono trovare una collocazione efficace e fluida all'interno dell'organizzazione più complessa delle varie attività e iniziative scolastiche.
Mi riferisco, per esempio, alla capacità dii programmare le prenotazioni del/i laboratori, di far intervenire esperti o collaboratori in momenti adatti nell'ambito del tempo scuola. Magari non durante la settimana prima degli scrutini quando i colleghi hanno la necessità di non modificare in alcun modo la calendarizzazione delle loro attività.
Il sistema .... ,in poche parole, l'organizzazione che potrebbe creare difficoltà di relazione e implementazione o gettare le basi per migliori collaborazioni.
Spero di aver chiarito in parte.
Altrimenti non esiti a contattarmi.
Marilena beltramini |
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teacher Site Admin
Joined: 16 May 2006 Posts: 20
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Posted: Sun Mar 11, 2007 6:20 pm Post subject: |
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PDeZorzi wrote: | La progettazione in quanto percorso formativo che parte dalla necessità di rispondere a bisogni specifici di un preciso nucleo di studenti deve promuovere abilità e competenze significative, capaci di coinvolgere gli studenti sul piano cognitivo come su quello affettivo-motivazionale, sistematiche ,ossia in grado di strutturare reti di conoscenze, capitalizzabili cioè spendibili dopo la formazione e orientative capaci cioè di far scoprire e promuovere interessi e attitudini, attuando una didattica attiva in cui i ragazzi sono protagonisti e gli insegnanti? Io penso che la ritrosia ed il timore verso il lavoro in team e verso l'utilizzo delle tecnologie che spesso si incontra negli insegnanti nasconda un bisogno di formazione, perchè il confronto/scambio conseguente al lavorare assieme sia uno degli aspetti interessanti di questa professione come abbiamo potuto sperimentare noi durante questo corso.
Per quanto riguarda il sistema, fa forse riferimento agli ambiti della formazione, ossia formale, informale e non formale di cui si deve tenere conto??? Patrizia De Zorzi |
Veda il supporto da me offerto a Mazzolini proprio sul concetto di sistema. Forse le sarà utile.
M.Beltramini |
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NValente
Joined: 24 Feb 2006 Posts: 4
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Posted: Sun Mar 11, 2007 9:00 pm Post subject: Rflessione sulle parole chiave dell'abstract |
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Penso che ormai sia arrivato il momento di prendere atto dell'enorme trasformazione che ha interessato il mondo della scuola ele attività svolte in questo corso di formazione ne sono la prova evidente .
Questa trasformazione ha richiesto nuove competenze all'insegnante che riveste ormai un ruolo di grande responsabilità nella definizione del livello di efficienza dell'istituto presso cui lavora e nella gestione ottimale del sistema stesso che dovrebbe misurarsi principalmente in termini di lotta all'insuccesso scolastico.
A tal proposito ,la didattica attiva e il problem solving potrebbero sicuramente contribuire al miglioramento della motivazione degli studenti e allo sviluppo delle abilità metacognitive che rendono i ragazzi più attivi e partecipi al processo di apprendimento.
Anche la" cultura del progetto" ha disorientato gli insegnanti:progettare significa pianificare, leggere bilanci, pianificare attivià interdisciplinari...
Penso che la sfida sia comunque interessante anche se fa ancora un pò paura. |
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MSiciliano
Joined: 24 Feb 2006 Posts: 2
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Posted: Mon Mar 12, 2007 2:50 pm Post subject: |
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Le nuove istanze di rinnovamento sociale e formativo considerano la progettualità come la linea strategica indispensabile allorchè ci si occupa della qualità del servizio scolastico. Infatti questo modo di operare, a cui peraltro molti di noi non sono ancora abituati, costituisce la vera garanzia affinchè l'autonomia didattica, relativamente all'eleborazione del percorso didattico del singolo docente, sia efficacemente realizzata. Occorre, pertanto, adoperarsi perchè si attui e si sviluppi l'attitudine a progettare ma soprattutto occorre essere posti dai Dirigenti Scolastici in una situazione progettante!!! Margherita Siciliano |
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PBusolini
Joined: 24 Feb 2006 Posts: 2
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Posted: Mon Mar 12, 2007 6:54 pm Post subject: i vantaggi della progettualità |
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La progettualità offre molti vantaggi rispetto alla programmazione tradizionale. Gli studenti devono presentare al termine del loro percorso un prodotto, qualcosa di concreto e reale. Sono pertanto costretti a confrontarsi e a riflettere sulle modalità da mettere in atto per raggiungere nel miglior modo possibile quanto prefissato. Gli studenti sono posti di fronte alla sfida della riuscita di un compito che non ha più senso se non porta ad un prodotto.
Un progetto nasce da esigenze/problemi reali e quindi risponde prima di tutto ai bisogni degli studenti. Poiché presenta situazioni reali, permette di pensare alla lingua in termini di comunicazione e, per noi insegnanti di L2, ciò è un aspetto fondamentale. Le situazioni che presenta sono aperte, hanno un senso e spingono alla ricerca, all’identificazione e soluzioni di problemi.
Anche il problem solving risponde alla stessa logica che vede l’alunno al centro del processo di apprendimento e con un ruolo attivo in quanto chiamato a riflettere sul percorso da mettere in atto. L’alunno viene messo di fronte ad un enigma da risolvere, una situazione concreta e quindi deve formulare ipotesi e congetture. Non dispone, all’inizio, dei mezzi per la soluzione ricercata. Per risolvere il problema deve elaborare quelli strumenti intellettivi necessari alla costruzione di una soluzione.
Per quanto riguarda il "livello di sistema" anch'io non capisco bene a cosa si riferisca. Forse (ma é solo un'ipotesi) si tratta di una visione a più ampio raggio che comprende la gestione complessiva della scuola e quindi anche la sua autonomia (ad. es. progetti d'istituto).
Paola Busolini |
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APresotto
Joined: 24 Feb 2006 Posts: 2
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Posted: Mon Mar 12, 2007 9:00 pm Post subject: Progettualita': riflessione |
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Concordo con le colleghe nell'affermare che entreremo a far parte di un sistema sempre piu' complesso ed impegnativo.Tuttavia questo non ci deve preoccupare ma stimolare a lavorare in modo nuovo e al passo con i tempi.
Personalmente ritengo che la "didattica attiva" finalizzata ad un progetto sia motivante in quanto l'apprendimento diventa più profondo poichè presuppone un contributo personale da parte degli studenti.Entrano in gioco capacità quali: il ragionamento, l'inferenza, la formulazione di ipotesi.L'insegnante assume un ruolo diverso, con aspettative precise e delimitate, proiettato verso una visione della scuola piu' moderna ed innovativa.E' inoltre fondamentale trovare una collaborazione e condivisione da parte di tutto il corpo docente....anche se questo a volte è impensabile! Good luck. |
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MZolfo
Joined: 24 Feb 2006 Posts: 3
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Posted: Mon Mar 12, 2007 11:44 pm Post subject: |
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[quote="LIacumin"] Sono d'accordo con Luisa sul fatto che la didattica progettuale coinvolge in modo attivo glistudenti, i docenti infatti devono discutere con gli allievi l'utilità e l'efficacia del progetto, negoziando con flessibilità le proposte che emergono dalla classe, aiutando gli allievi a passare da un'idea alla consapevolezza di ciò che si vuole ottenere, alla fase di progettazione definitiva e di esecuzione. Lo studente si sente coinvolto nel progetto solo se lo considera come un frutto di decisioni che ha contribuito a prendere e soprattutto, risposta a suoi interessi e suoi bisogni.E' un'esperienza costruttiva per entrambe le parti coinvolte, infatti anche il docente deve sentirsi coinvolto in questo progetto in cui la sua funzione è collaborativa con l'alunno.
Il problem solving è un'altra forma di apprendimento attivo , intende l'apprendimento come scoperta ed è motivante perchè la conoscenza passa attraverso la scoperta che è l'unica fonte di motivazione e di fiducia in se stessi ed assicura la conservazione della memoria. |
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RZanier
Joined: 24 Feb 2006 Posts: 1
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Posted: Tue Mar 13, 2007 9:58 am Post subject: |
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La didattica progettuale, di cui si parla nel nostro attuale modulo di PML, risponde ad un'importante esigenza - nella scuola - di dare non solo informazione ma soprattutto formazione. Propone situazioni significative in tal senso attraverso i progetti. Questi ultimi mi sembrano innanzitutto un'attività senza dubbio motivante nei confronti dell'apprendimento. Certo sono da rispettare dei vincoli e dei tempi per la loro realizzazione, come pure c'è richiesta di un maggiore impegno per i docenti, notevole responsabilità sia individuale che collettiva.
Il risultato, tuttavia, attraverso un intenso lavoro di cooperazione, sembra porti a grandi soddisfazioni. Anche nel nostro ambito - sia di lavoro che di studio -penso sia sollecitata maggiormente la capacità di sopportare ed utilizzare positivamente anche gli insuccessi, così come la scoperta di nuove attitudini rese esplicite nel corso della progettazione.... La didattica progettuale, l'apprendimento attivo ed esplorativo sono insomma "piegati" in modo concreto alle nuove esigenze della scuola di oggi e possono portare alla realizzazione di una efficace azione didattica. |
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teacher Site Admin
Joined: 16 May 2006 Posts: 20
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Posted: Tue Mar 13, 2007 7:38 pm Post subject: Feedback |
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Questo forum è la prova tangibile di una serie di considerazioni latenti che stanno venendo a galla. Leggendole e leggendovi non posso dire che traspaia quel pessimismo che costruisce invece attorno a voi un'aurea di sconforto quando vi incontro nelle sessioni frontali. O significa che state forse acquistando maggior consapevolezza di quello che formazione, condivisione e analisi di materiali comporta?
Superare insieme incertezze significa creare ponti per nuove co-struzioni e ricostruzioni |
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DGuerra
Joined: 24 Feb 2006 Posts: 2
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Posted: Tue Mar 13, 2007 9:06 pm Post subject: Re: Progettualità. Riflessione |
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teacher wrote: | Discuti il ruolo delle parole chiave dell'abstract del forum.
M.B. |
La progettualità è una modalità d'insegnamento efficace che sollecita la motivazione ed il coinvolgimento attivo degli studenti, che non rimangono più semplici ricettori passivi delle conoscenze altrui.
Il problem solving è un mezzo ideale utilizzato dalla didattica attiva, che sviluppa la creatività, le capacità organizzative, promuove la flessibilità ed il lavoro di gruppo.
Daniela |
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MModica
Joined: 24 Feb 2006 Posts: 3
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Posted: Tue Mar 13, 2007 10:08 pm Post subject: |
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Mi piace pensare al progetto come risposta ad una delle necessità perchè implica una motivazione intrinseca che porta lo studente a ricercare e creare usando il massimo delle sue potenzialità, spesso supportato da un forte senso di autoefficacia dovuto al learning by doing e al ruolo attivo dell'apprendimento. Il problem solving si colloca come strategia di apprendimento/insegnamento nel senso che lo studente è chiamato ad assumersi la responsabilità in merito alla soluzione. Questa attività sviluppa le capacità creative e progettuali, organizzative, decisionali e di autoregolazione. E noi insegnanti? Abbiamo il ruolo fondamentale di stimolo, raccordo, feed back che, se mai possibile, dovrebbe essere lavoro concertato all'interno del sistema in cui operiamo (Istituto, ambito disciplinare, partecipanti al progetto). |
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