Finalità e obiettivi

 
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teacher
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Joined: 16 May 2006
Posts: 20

PostPosted: Thu Jan 10, 2008 10:21 pm    Post subject: Finalità e obiettivi Reply with quote

Alla luce delle tue ultime esperienze di progettazione e, con riferimento alle riflessioni condivise nei lavori di gruppo e quindi restituite in plenaria, discuti la differenza tra finalità e obiettivi , anche fornendo esempi ricavati dalla tua esperienza, dalle lezioni e/o da altre esperienze.
Marilena Beltramini Rolling Eyes
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MRomano



Joined: 24 Feb 2006
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PostPosted: Mon Jan 14, 2008 12:49 pm    Post subject: Reply with quote

Un saluto a tutti!
Devo ammettere che, fino a poco tempo fa, non mi era ben chiara la differenza concettuale tra i due termini, che infatti tendevo a considerare come sinonimi più o meno intercambiabili. Grazie al dibattito che si è svolto durante il corso, mi sono tuttavia resa conto che non è affatto così. Alla luce di quanto emerso durante l’ultimo workshop, ritengo infatti che i due termini possano essere così definiti:
- le finalità, siano esse di tipo linguistico, educativo, metacognitivo o culturale, si contraddistinguono per il loro carattere generale e riguardano ciò che l’insegnante si prefigge di raggiungere nel lungo periodo. Non sono pertanto immediatamente verificabili al termine di una singola unità didattica.

- gli obiettivi, anch’essi declinabili in educativi, linguistici, metacognitivi e culturali, riguardano ciò che l’insegnante si prefigge di raggiungere al termine di un intervento didattico circoscritto nel tempo. Essi sono perciò misurabili in termini di performance linguistica da parte dello studente e si concretizzano nella comprensione e/o produzione, da parte di quest’ultimo, di precise aree lessicali, strutture grammaticali e funzioni comunicative.

Ne consegue che le attività proposte dal docente devono essere strutturate in modo da promuovere il raggiungimento di tali obiettivi. A sua volta, la verifica finale dovrà risultare coerente sia con gli obiettivi dichiarati, sia con le attività messe in atto per raggiungerli.

In sintesi, una finalità di ampio respiro quale “sviluppare l’abilità di lettura” può essere a sua volta declinata in più obiettivi, da raggiungere e verificare in tempi diversi, quali ad esempio:
- Leggere e comprendere i cartelli stradali
- Leggere un menù e saper distinguere le varie portate (antipasti, piatti principali, dessert).
- Leggere e riconoscere, all’interno di un testo narrativo, il punto di vista del narratore.
- Leggere e ricavare informazioni rilevanti da una pagina web.
...
Voi cosa ne pensate? Smile
Marica
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AMinisini



Joined: 24 Feb 2006
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PostPosted: Mon Jan 14, 2008 4:20 pm    Post subject: Reply with quote

Mi sembra che Marica abbia sintetizzato perfettamente quello che è emerso dalla discussione nell'ambito del workshop.

Per quanto mi riguarda ho trovato particolarmente illuminante la definizione di obiettivo come "risultato esprimibile (e perciò valutabile) attraverso una performance linguistica" perchè permette di capire immediatamente se ciò che viene enunciato è definibile come obiettivo o come finalità.

Mi sono inoltre resa conto di come la distinzione tra i due termini abbia importanti conseguenze sul piano della progettazione di un'unità o di un modulo perchè porta a indicare con grande precisione che cosa si vuole insegnare e che cosa si intende verificare e valutare.

Credo che la nostra confusione iniziale sia da imputare al fatto che nella scuola italiana questa logica e questa coerenza non sono sempre rispettate e qui parlo della mia esperienza sia come studentessa ( mi riferisco a tutto il mio percorso scolastico) sia come tirocinante SSIS. Voi cosa ne dite?

Allo stesso tempo credo che esserne consapevoli ci possa aiutare ad impostare il nostro lavoro in classe in modo più rigoroso e efficace. A mio avviso già nel corso dell'ultima lezione si notava tra noi una maggiore consapevolezza e sicurezza non solo nell'uso dei termini ma anche dei concetti.

Dovremmo essere sulla strada giusta... Rolling Eyes
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FDosmo



Joined: 24 Feb 2006
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PostPosted: Tue Jan 15, 2008 2:41 pm    Post subject: finalità VS obiettivo Reply with quote

Cari colleghi, devo ammettere che la differenza tra obiettivo e finalità è solo recentemente stata chiarita. In maniera sintetica si può concludere che:
Una finalità è un obiettivo educativo ampio, la cui ricezione da parte degli studenti si può misurare sul lungo periodo. Una "finalità" abbraccia contemporaneamente elementi di lingua, metodologia, didattica ed anche aspetti culturali, di sensibilizzazione verso la lingua come strumento di comunicazione verace e "viva", spendibile.
Un obiettivo è qualcosa che può e deve essere testato e valutato attraverso una performance linguistica.

C'è una considerazione della prof. Beltramini, fatta venerdi, che mi ha colpito e su cui vorrei riflettere con voi. La professoressa ci ha consigliato, in un esercizio di "fill in the gaps" sui verbi di NON suggerire agli studenti nel comando dell'esercizio QUALI tempi usare. Secondo me si è trattato di un consiglio semplice ma serio.
Siamo talmente abituati a formulare gli eserecizi in un certo modo che forse non ci fermiamo a riflettere. Che ne pensate se si formulasse il comando di un esercizio come sopra in questo modo. semplicemente: Inserisci il verbo adatto facendo attenzione e basandoti sulle espressioni di tempo (time references) che incontri.
francesca d.
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MSandre



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 2

PostPosted: Sat Jan 19, 2008 5:50 pm    Post subject: Finalita' ed obiettivi Reply with quote

Care colleghe,
debbo dire che non posso che concordare pienamente con quanto precisato fin'ora dai tre precedenti interventi (brevemente, finalita': obiettivo di lungo termine non quantificabile e obiettivo: risultato esprimibile attraverso una performance linguistica).

Anch'io come Ambra avevo dei problemi nel cogliere la sfumatura di significato. Per curiosita', sono andato quindi a consultare le diverse definizioni in alcuni vocabolari di inglese on-line (tra i quali anche wordreference.com, come consigliatoci dal prof. Fabris e dalla Prof. Beltramini) e debbo dire che tutti tendono ad utilizzare i due termini indistintamente o persino come sinonimi. Vorrei far notare - e scuserete la mia certamente pedante "pignoleria" - che la parola 'obiettivo' sia in inglese che in italiano derivano dal latino 'gettare a, verso' e quindi possiamo notare come l'etimologia ci possa aiutare a 'risvegliare' quel grado di concretezza e materialita' sopito nell'uso della lingua comune.

Per quanto concerne l'esempio di Marica riguardo ad un percorso sulla lettura, mi trovo concorde con obiettivi e finalita' esposti.

Riguardo all'osservazione di Francesca, mi trovo un po' dibattuto a riguardo in quanto in alcune lezione della SSIS c'e' stato suggerito di 'facilitare lo studente' ed essere chiari nelle consegne degli esercizi. Ovviamente sono sicuro che ci sia un modo che possa integrare le due cose, cioe' il favorire l'apprendimento/acquisizione di alcune regole grammaticali ed il loro pratico utilizzo senza per questo fornire degli esercizi troppo facili (mi viene in mente il termine 'spoonfeed', piu' adatto in questo caso).

Saluti
Mauro
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FTubetto



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 4

PostPosted: Sat Jan 19, 2008 8:41 pm    Post subject: Finalmente si è parlato di "finalità"!! Reply with quote

Anch'io sono d'accordo con Marica. Ma devo essere sincera: finora, nelle scuole dove ho fatto supplenza non avevo mai sentito parlare di "Finalità" da parte dei colleghi. E mi ha molto colpito la definizione della Prof: "La finalità non è misurabile in termini di performance linguistica; è un percorso a lungo termine".
Ovviamente la finalità deve collimare con l'obiettivo (o gli obiettivi) . E' l'insegnante che conduce i suoi allievi alla conoscenza di determinate regole linguistiche, alla conoscenza della grammatica (penso ad esempio alla grammatica francese ed alle sue innumerevoli eccezioni). L'obiettivo è la capacità che uno studente raggiunge quando sa esprimersi attraverso performances linguistiche, quando sa distinguere e riconoscere le regole; quello che costituisce il suo arricchimento lessicale è riconducibile invece al termine / definizione di finalità.
In conclusione, se ho ben capito, la finalità è ciò che l'insegnate "spera" e si auspica di ottenere dai suoi alunni. Correggetemi se ho sbagliato, grazie.
Francesca Smile
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teacher
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Joined: 16 May 2006
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PostPosted: Sun Jan 20, 2008 3:01 pm    Post subject: Pensare e condividere Reply with quote

Ho potuto notare con piacere Very Happy che la discussione sulle finalità e gli obiettivi sta portando buoni frutti come si conviene a qualsiasi approccio a spirale. Ri - tornare sui propri passi, ri-cercare modalità per sollecitare il pensiero critico e la riflessione sul proprio operato, sul modo di lavorare e tarare i nostri interventi.
Ulteriori esempi anche operartivi possono essere letti in:
I
Venendo ora al discorso relativo alla formulazione delle consegne volevo sottolineare che la discussione non era tanto orientata a decidere se aiutare in misura maggiore o minore gli allievi ma, e piuttosto, a far riflettere sui diversi momenti del'apprendimento che richiedono formulazioni delle consegne diverse a seconda dei momenti di somministrazione delle attività didattiche .
Se, per esempio, volessi capire se gli allievi/e sono in grado di discriminare le funzioni dei tempi verbali, allora sicuramente userei la formulazione Fill in the gaps with the suitable verb tense, mentre se volessi far capire agli allievi di come sia facile confondere simple past e past progressive utilizzerei attività d carattere contrastivo e formulerei la consegna in un altro modo "Fill in the gaps choosing between Simple Past e Past Progressive".
Non esiste quindi la formula giusto o sbagliato. E' il contesto di apprendimento a giustificare una scelta A piuttosto che una scelta B.
Embarassed
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RTonino



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 2

PostPosted: Mon Jan 21, 2008 10:38 am    Post subject: aims-objectives Reply with quote

Sono arrivata in ritardo a causa delle assenze per malattia e mi fa piacere leggere i vostri chiari e precisi interventi sul tema finalità-obbiettivi. Concordo pienamente con il fatto che tale concetto ci è stato reso chiaro soltanto da poco e che comunque la nuova consapevolezza ci aiuta in molti ambiti. Personalmente, richiamo sempre la distinzione fatta in classe sull'esempio pratico del modulo sull'alimentazione. Non ripeto quindi tutta la distinzione teorica che è stata fatta in modo accurato e chiarissimo, ma mi baso sull'esempio concreto:
se gli objectives sono: imparare i nomi dei cibi, gli avv. di frequenza, l'uso di should etc...,
gli aims saranno: sviluppare consapevolezza sull'alimentazione e sui disturbi alimentari più frequenti.
So di ridurre il concetto ad un esempio banale, ma è proprio questo esempio che mi ha illuminata in merito.
Un'ultima osservazione: ho notato che, comunque, la distinzione non è nota a molti degli insegnanti con i quali lavoriamo, non solo come colleghi ma anche come studenti SSIS. Eppure è un concetto piuttosto semplice ma di grande utilità.
Ho apprezzato moltissimo i vostri interventi, soprattutto quello di Mauro sull'etimologia dei termini!
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FBon



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 3

PostPosted: Mon Jan 21, 2008 11:09 am    Post subject: Reply with quote

Scusate il ritardo, ho avuto qualche problema di connessione ultimamente.

Devo dire che le definizioni date dai miei colleghi sono chiare ed esaustive. Per quanto mi riguarda credo di avere ben chiara la differenza fra aims e objectives, intentendo i primi come obiettivi generali a lungo termine ed i secondi come obiettivi specifici e testabili nell'immediato.

Ho deciso di usare i termini inglesi poiché, se i concetti che essi esprimono mi sono estremamente chiari, durante i corsi si sono usati vari modi per indicarli, e la confusione iniziale che ne derivava è stata per qualche tempo fuorviante. Tuttavia dopo l'ultima lezione di PPP credo non ci sia più alcun dubbio sulla differenza dei due termini.

Inoltre ammetto di aver apprezzato molto l'intervento del collega "pignolo", che più che pignolo è estremamente corretto e dimostra come il concetto di apprendimento a spirale si applichi anche nella vita pratica Wink
_________________
Francesca
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RSassara



Joined: 24 Feb 2006
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PostPosted: Tue Jan 22, 2008 3:00 pm    Post subject: Reply with quote

Cari ragazzi,
finalmente entro anch'io in questo forum.
I vostri interventi mi sono sembrati molto utili e grazie a Mauro per l'etimologia che aiuta sempre ed è un tool che spesso utilizzo per chiarirmi certi apetti della lingua.
Aggiungo il fatto che la programmazione per aims ed objectives dovrebbe essere condivisa con gli studenti in modo che possano capire con chiarezza ciò che sanno fare e ciò che non sanno fare. A volte infatti mi sono accorta che gli studenti non sanno come migliorare perchè non hanno ben chiaro gli obiettivi che avrebbero dovuto raggiungere. Per fare ciò, a mio avviso, si dovrebbe cercare di sfruttare al meglio il momento della valutazione. E' proprio in sede di valutazione che lo studente dovrebbe prendere consapevolezza delle sue capacità e/o mancanze. Negli ultimi compiti che ho assegnato cerco di spendere del tempo a parlare del perchè uno studente non ha raggiunto gli obiettivi prefissati. In questo modo cerco di responsabilizzarli e di farli riflettere (metacognition)
Ovviamente questo richiede del tempo,..ma credo che ne valga la pena.
ciao a tutti Romina
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