Progettualità. Riflessione
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teacher
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Joined: 16 May 2006
Posts: 20

PostPosted: Thu Mar 08, 2007 8:52 am    Post subject: Progettualità. Riflessione Reply with quote

Discuti il ruolo delle parole chiave dell'abstract del forum. Laughing
M.B.
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EBianchini



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 2

PostPosted: Fri Mar 09, 2007 9:12 am    Post subject: Reply with quote

Penso che i progetti che ci sono stati illustrati siano molto motivanti. Aiutano gli studenti ad apprendere in modo attivo, usando l'inglese in modo pratico. La lingua diventa strumentale ad altre conoscenze. Gli studenti si sentono coinvolti nel loro processo di apprendimento. Lavorare per progetti diventa anche un modo per condividere esperienze, obbiettivi e risultati che sono motivo di ricerca e crescita per tutti coloro che collaborano al progetto attivamente o passivamente.
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SNadalet



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 2

PostPosted: Fri Mar 09, 2007 10:45 am    Post subject: Re: Progettualità. Riflessione Reply with quote

teacher wrote:
Discuti il ruolo delle parole chiave dell'abstract del forum. Laughing
M.B.


Per quanto riguarda la progettualità, ritengo sia una modalità d'insegnamento che favorisce non solo l'apprendimento delle lingue ma di tutte le discipline in generale in quanto, rispondendo ad un problema reale, tiene conto dei loro bisogni e necessità, ma soprattutto li rende protagonisti in tale processo visto che sono chiamati ad intervenire in prima persona, a mettersi in gioco nelle varie attività e ad assumereun ruolo attivo nell'apprendimento.
Il problem solving costituisce un altro esempio efficace di didattica attiva in quanto basato sull'uso dei problemi in cui lo studente è chiamato ad assumersi delle responsabilità in merito alla soluzione, sviluppando capacità creative, progettuali, organizzative e decisionali.
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MMichielini



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 2

PostPosted: Fri Mar 09, 2007 9:01 pm    Post subject: Reply with quote

Concordo sul fatto che l'attività progettuale sia un' opportunità motivante non solo per gli studenti ma anche per gli insegnanti. I primi diventano soggetti attivi nell'apprendimento delle diverse discipline, i secondi acquisiscono un ruolo di mediatore nel processo educativo. Bisogna però sottolineare che l'elaborazione di progetti richiede uno sforzo ed un impegno che "dovrebbe" essere condiviso e supportato dal corpo docente. Purtroppo chi si occupa attivamente della loro realizzazione trova spesso una collaborazione espressa solo a parole ma non seguita dai fatti.
Per quanto riguarda il PS è effettivamente una modalità utile per gli studenti perchè "trovarsi in situazione" significa affrontare un problema assumendosi responsabilità e prendendo decisioni.
Il livello di sistema è un concetto di cui ignoro il significato e sarei ben felice se qualcuno mi chiarisse le idee Smile
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DSticchi



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 2

PostPosted: Sat Mar 10, 2007 11:52 am    Post subject: Re: Progettualità. Riflessione Reply with quote

teacher wrote:
Discuti il ruolo delle parole chiave dell'abstract del forum. Laughing
M.B.
Se tutto va bene entreremo a far parte di un sistema che fino ad ora ci riteneva "a parte", e come tali ci si comportava. Questo richiederà molto impegno e partecipazione attiva. La spiacevole sensazione di precarietà era compensata dal fatto di essere sollevati da molte responsabilità; ora potremmo assumere un ruolo diverso, attivo: saranno momenti impegnativi, poichè ci relazioneremo non solo coi ragazzi ma con tute le componenti della scuola. E' una sfida: la realizzazione di progetti richiederà forza, determinazione e flessibilità; si tratta di un nuovo modo di insegnare che ci farà magari sentire un pò insicuri, ma più coinvolti nel nostro lavoro.Donatella Sticchi
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SFappiano



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 2

PostPosted: Sat Mar 10, 2007 3:20 pm    Post subject: Re: Progettualità. Riflessione Reply with quote

teacher wrote:
Discuti il ruolo delle parole chiave dell'abstract del forum. Laughing
M.B.


Il termine progettualità mi induce a pensare ad un processo dinamico, in cui ciascuno dei soggetti coinvolti svolge un ruolo preciso, finalizzato al raggiungimento di una meta comune. La didattica attiva sollecita gli studenti di oggi a rendersi maggiormente protagonisti, mobilitando tutte le risorse e potenzialità di cui ciascuno dispone. Viene richiesto dunque uno sforzo maggiore in termini di riflessività e operatività rispetto al passato.
Le stesse fasi del problem solving hanno come finalità lo sviluppo di determinate competenze da parte degli allievi, attraverso stimoli mirati ad aguzzare ingegno e creatività. In quest'ottica l'insegnante non è più un mero trasmettitore di conoscenze, ma assume il ruolo di mediatore e facilitatore nel processo di apprendimento.
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IFacca



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 3

PostPosted: Sat Mar 10, 2007 3:26 pm    Post subject: progettualità Reply with quote

Certo… concordo con Donatella.. i progetti spaventano.. ma perché spaventano proprio noi? Beh la risposta è semplice.. siamo mai stati noi protagonisti di un progetto? Chi ci ha mai fatto partecipare ad un progetto quando eravamo studenti?.. chi si è mai sognato di farci risolvere un problem solving?.. come ci è stata insegnata la letteratura? Il nulla assoluto.. noi non abbiamo avuto il piacere di essere i testimoni attivi e i partecipanti attivi di un progetto.. mai … la letteratura ci è stata sempre propinata in quantità bomba atomica.. ma solo per ingurgitarla a bocca aperta senza mai capirci niente.. questa è la nostra generazione…
La generazione che abbiamo a scuola adesso ha energia da vendere solo che non la sfrutta nel modo giusto: ecco che qui entra in campo il nuovo modo di insegnare - l’ insegnamento attraverso i progetti, i problem solving , la didattica attiva.. sono prima di tutto delle modalità che risvegliano la mente di noi insegnanti.. ci rendono attivi…e sono convinta che uno più amplia i propri orizzonti e più vorrebbe ampliarli… e questo è quello che avvertono i ragazzi… se tu sei attivo loro ti vengono dietro in modo attivo ( magari anche solo parzialmente ma ti seguono) e si sentono coinvolti.. avvertono che in qualche modo la scuola riescono a costruirsela loro… caspita costa fatica .. una gran fatica all’ insegnante .. però la soddisfazione di costruire una barca e di farceli salire tutti magari anche solo con funzione di mozzo.... beh penso sia una soddisfazione che coinvolge l’ insegnante ma soprattutto il ragazzo che alla fine avrà qualcosa da ricordare del suo percorso scolastico… e non come noi che abbiamo ben poco da ricordare di costruttivo delle nostre scuole medie e superiori.. credo che adesso come insegnanti ci si possa riprendere la rivincita! Iana Very Happy Very Happy Very Happy Wink
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LIacumin



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 2

PostPosted: Sat Mar 10, 2007 3:33 pm    Post subject: Reply with quote

Anch'io sostengo che la progettualità permette a studenti ed insegnanti di lavorare attivamente. E' un modo diverso di insegnare ed apprendere, nonchè un'esperienza costruttiva, che sicuramente sarà ricordata dalle parti coinvolte. Tuttavia progettualità significa anche un confronto diretto con colleghi ed istituzioni. Saranno tutti così "aperti" e disposti a collaborare?
Il problem solving è un'altra forma di apprendimento attivo ed è motivante perchè dà allo studente la possibilità di imparare facendo.
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FVivan



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 2

PostPosted: Sat Mar 10, 2007 3:55 pm    Post subject: riflessioni sulla progettualità Reply with quote

Concordo sul fatto che la didattica per progetti coinvolga in modo attivo gli studenti in quanto a loro vengono dati dei compiti reali da risolvere, piuttosto che essere passivamente coinvolti in percorsi in cui l'apprendimento è lontano. La didattica progettuale cerca di rispondere ad un bisogno reale: i primi interlocutori sono gli studenti di cui bisogna capire il livello di conoscenze pregresse, le competenze, le potenzialità e gli interessi, cioé si devono stabilire le finalità e gli obiettivi del progetto a seconda del proprio target. Bisogna, dunque, coinvolgere gli studenti proponendo loro qualcosa che possa rispondere ai loro diversi bisogni: la didattica per progetti richiede una serie di attività di vario genere e livello per permettere a loro di porsi su uno stesso piano, così il progetto diventa anche una forma di autoregolazione.
Sono d'accordo sul fatto che c'è una mancanza spesso di collaborazione da parte del corpo docenti. Vorrei però aggiungere un altro aspetto problematico: la progettazione ha un percorso circolare perché per progettare bisogna mediare e tener conto di una serie di fattori molteplici; quindi, questo percorso a spirale richiede un dinamismo che spesso è assente nel sistema scolastico attuale. La maggior parte dei docenti preferisce semplicemente cristallizzarsi nella propria programmazione.[/quote] Very Happy
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BCollaoni



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 2

PostPosted: Sat Mar 10, 2007 4:33 pm    Post subject: ruolo attivo apprendimento Reply with quote

Il nuovo ruolo del discente oggi è quello di costruttore attivo di conoscenza e non più di ricettore passivo e questo nasce quando l’apprendimento e l’insegnamento sono concepiti in constante interazione. Lo studente in questo modo ha la possibilità di esprimere al massimo le proprie capacità di apprendimento.
I nuovi strumenti tecnologici sono fondamentali per permettere di svolgere una didattica attiva, questa integrata con quella regolare in aula. L’obbiettivo è quello di risvegliare la curiosità negli studenti e non solo, anche quello di far acquisire il senso di responsabilità dei singoli e / o gruppi attraverso lavori progettuali e continui feedback.
Sono fondamentali nell’apprendimento, il confronto fra i diversi modi di pensare su uno stesso tema, questo aiuta a sviluppare nel discente una capacità critica per poi arrivare alla riflessione sul modo in cui si sono superati i conflitti di opinione.
Per quanto riguarda la precarietà bisogna vedere come la si è vissuta. Io ho sempre avuto la fortuna di avere supplenze annuali in scuole grandi, questo mi ha dato modo di lavorare con questa nuova ottica d’insegnamento. Ne ho tratto vantaggio, mi ha fortificato e non mi ha mai spaventato anzi mi ha motivato.
Betty Cool
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VCescutti



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 5

PostPosted: Sat Mar 10, 2007 4:34 pm    Post subject: Re: Progettualità. Riflessione Reply with quote

Una buona progettualità di base implica una competenza organizzativa nell’assegnare ad ognuno i propri compiti e di coordinazione sia dei colleghi partecipanti che delle classi coinvolte. Il condividere le proprie esperienze aiuta nella crescita personale, ma non si dovrebbero condividere solo le proprie esperienze ma anche le proprie conoscenze, capacità e idee.
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RMazzolini



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 2

PostPosted: Sat Mar 10, 2007 4:43 pm    Post subject: Reply with quote

progetto..quanti progetti sono stati proposti ed attuati nelle scuole in cui ho prestato servizio..ma mi hanno sempre tenuta fuori in quanto precaria. Non ho potuto mai gustarne direttamente il prodotto. ..questo un po' mi dispiace... Ritengo che la progettualità sia una modalità di insegnamento/apprendimento che faccia sentire lo studente all'interno di un sistema, sopprattutto se il progetto è interdisciplinare. Esso parte da un problema reale, utilizza gli strumenti più vicini allo studente per portare ad un prodotto finale, attraverso una didattica attiva, la didattica necessaria a stimolare e motivare gli studenti di oggi. La lingua, nel nostro caso, diventa un mezzo per raggiungere uno scopo, ed è quindi, secondo me, il ruolo attivo dell'apprendimento: non fine a sè, ma calato nella realtà dello studente, nel suo mondo, volto a risolvere situazioni di vita reali al problem solving.
Ritengo, dunque, che il problem solving rientri nella didattica attiva, in quanto analisi, progettualità e risoluzione di un problema, con presa di responsabilità e decisioni. Ciao!! Roberta Rolling Eyes Smile
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PGasparet



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 3

PostPosted: Sat Mar 10, 2007 10:54 pm    Post subject: progettualtà Reply with quote

Un progetto parte sempre da un bisogno reale, il che mi fa pensare che sia doppiamente positivo lavorare per progetti:
1. perchè rispondo a un'esigenza reale che mi avvicina agli studenti
2. perchè permetto agli studenti di assumere un ruolo attivo facendoli diventare protagonisti nel processo di apprendimento.
Faccio quindi didattica attiva, come nel caso del PS che mi permette di lavorare con SS che si assumono la responsabilità delle decisioni che prendono.
M.Michelini anch'io ignoro il significato di "livello di sistema". Chi ci illumina ? Grazie. Paola
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BGonano



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 3

PostPosted: Sun Mar 11, 2007 10:37 am    Post subject: progettualità Reply with quote

Ritengo che la "didattica attiva " finalizzata a un progetto sia la chiave per la scuola del domani ma ormai anche per quella dell'oggi... non possiamo più aspettare! Noi insegnanti del 2000 dobbiamo fare i conti con la società del "tic", delle tecnologie in cui i nostri alunni sono abituati a convivere. Fare progetti è un validissimo elemento per aumentare la motivazione intrinseca di essi in modo da abbattere le barriere di un apprendimento legato solo al voto. Progettare significa spingere i ragazzi e farli partecipi al fine di ottenere un prodotto concreto, a renderli responsabili e soggetti attivi dell'apprendimento. Significa insegnarli a lavorare in gruppo in vista di un loro posto nel mondo del lavoro. Significa renderli consapevoli che apprendere è scoprire insieme, approfondire, creare, ricercare. Nella mia esperienza lavorativa non sono stata chiamata a seguire progetti per la mia posizione di precaria ma sono stata affascinata da quei prodotti realizzati in power point che ci sono stati illustrati durante il corso abilitante. Ho ricevuto gli stimoli necessari per partire con il piede giusto quando sarà il mio momento.
Buon lavoro... LEARNING BY DISCOVERING....

Bianca
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ETrevet



Joined: 24 Feb 2006
Posts: 5

PostPosted: Sun Mar 11, 2007 12:00 pm    Post subject: Progettualità.riflessione Reply with quote

Come dice Iana, i progetti spaventano, soprattutto perché non siamo abituati a farvi parte. Personalmente, ho partecipato ad un progetto una volta sola, presso un ITC serale. Vi assicuro che è stata una bella esperienza per me come insegnante, ma soprattutto per gli studenti.
Gli allievi di questa sezione serale erano tutti adulti e avevano lasciato la scuola da adolescenti.
Ricominciavano così a studiare in un modo totalmente diverso rispetto al loro passato: avevano uno scopo per imparare che era una motivazione data dalla vita
reale, sono stati tutti coinvolti e hanno sviluppato una sensazione di appartenenza.
Quanto a me, ho imparato per la prima volta a lavorare in gruppo, condividendo pluralità di punti di vista ed imparando ad accettare posizioni divergenti dalla mia.

ELENA TREVET
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