INSEGNARE IL PARLATO

La comunicazione orale è una componente vitale del curriculum e fornisce la base per lo sviluppo della lettura, della scrittura e dell’ascolto in L2. L’oralità consiste sia di una comunicazione verbale che non verbale. E’ importante riconoscere che la comunicazione non verbale è specifica in ogni cultura e pertanto essere consapevoli delle differenze esistenti fra le culture quando gli studenti si esprimono con modalità non verbali.

La classe dovrebbe essere un luogo dove l’uso della lingua parlata dovrebbe essere sensibilmente supportato e dove l’ascolto attivo viene sviluppato e valutato. Il parlato permette agli SS di fare connessioni fra ciò che conoscono e quello che stanno imparando e l’ascolto li aiuta ad acquisire conoscenza ed esplorare idee. 

Il parlato può essere immediate e spontaneo o pianificato e deliberato. La fiducia e l’entusiasmo sono fattori critici nello sviluppo della lingua orale e dal momento che gran parte della lingua orale è immediata, essa comporta l’adozione di rischi. L’apprendimento degli studenti risulta maggiormente efficace dove c’è una relazione di reciproca fiducia , quando la lingua degli studenti viene accettata e una varietà di stili comunicativi trova spazio nel contesto classe e anche quando gli studenti hanno frequenti opportunità di parlare in situazioni formali e informali.  .

Funzioni del parlato

Il parlato assolve due importanti funzioni in classe: una di ordine sociale e una di ordine intellettuale. Le abilità linguistiche orali degli SSsi sviluppano congiuntamente all’espansione della consapevolezza sociale e alla capacita di riflettere  e ricostruire esperienza. Come funzione sociale il parlato aiuta gli SS ad adattarsi alle idee e le idee vengono riformulate per facilitare la comprensione da parte degli SS. All’interno di questa funzione gli studenti condividono informazioni e idée con i loro interlocutori parlando informalmente e condividendole durante la conversazione. Il parlato serve anche a formare relazioni attraverso la lingua.

Funzione intellettuale

Il parlato come funzione intellettuale modella le percezioni del mondo degli SS e rappresenta queste percezioni sotto forma di conoscenza. Il parlato incoraggia gli SS a riprodurre e trasferire la conoscenza quando essi esamina minuziosamente le osservazioni, valutano le informazioni e paragonano punti di vista diversi. Il parlato che trasforma la conoscenza migliora le capacità critiche degli SS  e la loro archiviazione.

Sia il parlato come funzione sociale che intellettuale trovano spazio in aula. L’istruzione deve assicurare una gamma esaustiva di esperienze di parlato e permettere la contaminazione tra le due. Alcune esperienze di parlato in classe sono spontanee e accadono senza sollecitazioni da parte dell’insegnante, altre attività orali richiedono una pianificazione e una strutturazione. e due funzioni.

La crescita nella comunicazione orale si sviluppa intorno al miglioramento della fluidità e l’efficacia. Gli SS necessitano di imparare a parlare in modo chiaro, usano un volume appropriato. Devono imparare a dare indicazioni, seguire indicazioni, negoziare, porre domande, suggerire risposte  e organizzare e presentare informazioni. Devono imparare ad adattare le loro modalità a tipi diversi di uditorio , scopo , format e argomento. Gradualmente gli studenti diventano parlanti più abili sviluppano quindi le loro capacità di:

Interagire Socialmente

 

Sviluppano l’auto-consapevolezza

 

§         Esaminano ed esplorano punti di vista personali

§         Identificano difetti nel proprio e nell’altrui ragionamento

§         Decidono cosa è che a loro serve sapere

§         Trovano modalità efficaci per sostenere le loro opinioni

Informare

Fluidità ed efficacia nel parlato si sviluppano in modo graduale. La tabella descrive gli stadi di sviluppo di un parlante dalla dipendenza all’indipendenza

Sviluppo degli Stadi del Parlato: dalla dipendenza all’indipendenza

Stadi 1
Parlante Novizio
(non ancora in possesso di abilità, ha bisogno di essere incoraggiato)

§         Usa un vocabolario limitato

§         Incontra difficoltà di pronuncia (da non confondersi con l’accento  o caratteristiche del dialetto)

§         Manca di autostima e sembra timido

§         Mostra poco interesse nelle interazioni di gruppo

§         Cerca di imparare ascoltando dalla conversazione degli altri

§         Si impegna in brevi conversazioni

Stadio 2
Parlante di transizione
(coinvolto individualmente, sta sviluppando maggiore)

§         Inizia delle conversazioni all’interno di cerchio di amici fidati

§         Si offre volontariamente di esprimere risposte una volta certo che il contributo sia accettabile

§         Partecipa ad attività di lettura e di come membro di un gruppo

§         Fa domande quando gli servono informazioni

§         Usa un vocabolario adatto ad una comunicazione non formale

§         Evita controversie e discussioni

Stadio 3
Parlante volonteroso
(coinvolto dai pari, sta raggiungendo sicurezza in se stesso)

§         Introduce argomenti e idee per conversare e discutere

§         Entra in discussioni su argomenti e idee di interesse personale

§         Partecipa alla conversazione sentendosi a suo agio e in alter interazioni orali

§         Arricchisce il vocabolario quando serve

§         Dimostra un senso crescente dell’uditorio quando parla

Stadio 4
Parlante Independente
(parlante autonomo, assume ruoli da guida)

§         Inizia conversazioni e discussioni

§         Incoraggia gli altri a contribuire a contribuire con le loro idee

§         Possiede un vocabolario allargato e lo usa in modo appropriato

§         Richiede ulteriori informazioni per necessità di  chiarificazione e interpretazione

§         Differisce atteggiamenti e idee con tatto se ritenute personalmente inaccettabili

Il processo del parlato

Man mano che gli SS si impegnano nel processo della comunicazione orale, le loro percezioni possono cambiare di momento in momento e di settimana in settimana. Nel momento in cui gli individui acquisiscono nuove informazioni, la lingua da loro utilizzata per costruire senso cambia. Mentre riflettono riflettono sull’informazioni scambiate o ricevute, rivedono la loro comprensione sviluppando ulteriormente i loro schemi sulla lingua e il mondo.

Il processo comunicativo include attività che accadono a priori, durante e dopo l’effettivo momento della comunicazione. Per esempio prima di parlare, il parlante potrebbe determinare il reale contenuto dl messaggio , come dovrebbe essere presentato e che tipo di uditorio ascolterà il messaggio. Mentre parla, il parlante deve porre attenzione come presentare un messaggio chiaro, tono di voce, vocabolario adatto, risposte possibili, l’ambiente e i gesti non verbali. Dopo la comunicazione, il parlante può accettare commenti, rispondere alle domande, spigare concetti non compresi e/o valutare il processo.

Prima di parlare: Pianificare e Organizzare

Allo stesso modo in cui la pre-scrittura precede la stesura della versione preliminare, il pre-parlato inizia prima che gli studenti realmente parlino. Le esperienze, le osservazioni e le interazioni dentro e fuori dalla classe hanno un impatto su quello che dicono e su come lo dicono. Le attività precedenti il parlato coinvolgono il pensiero e la riflessione e forniscono agli studenti opportunità di pianificare e organizzare la loro comunicazione. Alcuni scopi delle attività precedenti le attività del parlato sono elencate di seguito:

SCEGLIERE UN ARGOMENTO

Gli SS generano ed esplorano idee per parlare attraverso una gamma vasta di attività come le seguenti:

§         Costruzione di reti di pensiero e organizzatori grafici

§         Letture e ricerche

§         Ascoltando musica

§         Guardando un video

§         Ascoltando un interlocutore

§         Buttando giù le proprie

§         Riflettendo sulle proprie esperienze

DETERMINARE LO SCOPO:

Si parla per esprimere idee, emozioni, e opinioni e per scambiarsi informazioni. Gli studenti devono chiedersi “Quale è lo scopo, l’obiettivo per cui parlo?.

DETERMINARE L’UDITORIO:

Chi parla chiedersi “Quale è l’uditorio cui intendo rivolgermi?” Alcuni possibili auditori sono:

§         Un uditorio familiare, conosciuto (amici, famiglia, insegnanti, l’io)

§         Uditorio esteso e conosciuti (la comunità, il corpo studentesco)

§         Uditorio esteso e sconosciuto (i media locali).

DECIDERE LA FORMA

Chi parla deve considerare il modo in cui le idee e le informazioni devono essere presentate in modo efficace. Alcune possibili forme:

§         conversazione

§         discussione

§         discorso formale

§         presentazione drammatica

§         monologo

 

Parlare in pubblico

Parlare impegna attivamente gli studenti nell’interazione con i pari e altri uditori. Gli studenti a cui è stato fornito il supporto di un ambiente collaborativo e opportunità di prepararsi per le loro comunicazioni formali e informali è più probabile abbiano la sicurezza necessaria per aandare in pubblico con le loro idee e informazioni.

Al fine di comunicare e interagire con gli altri, gli SS hanno bisogno di impegnarsi in una gamma di situazioni comunicative formali e informali a secondo dello scopo per cui si parla. Alcuni scopi possono includere:

§         esprimere sentimenti, idee o punti di vista personali,

§         raccontare una storia

§         intrattenere o divertire

§         descrivere

§         informare o spiegare

§         fare richieste

§         fare indagini e domande

§         chiarirsi il pensiero

§         esplorare e sperimentare una varietà di idee e forme

§         discutere e conversare

Scaffolding per sostenere il parlato:

§         discutere o sviluppare con gli SS criteri per una varietà di forme di parlato formali e informali (es. conversazioni, discussioni di gruppo, role play) attaccarle su una bacheca or farle registrare dagli studenti nei loro quaderni come punti di riferimento.

§         creare modelli per una vasta gamma di forme di comunicazione formale e informale.

§         rendere disponibili se possible supporti audio e video affinché essi possano esercitarsi prima di trovarsi di fronte a situazioni formali

Dopo il parlato: un momento per riflettere e fissare obiettivi

Dopo le esperienze di parlato, siano esse formali che informali è importante far riflettere gli studenti sulle loro prestazioni linguistiche. La loro riflessione, scritta od orale che sia, dovrebbe vedere la presenza dell’insegnante che può aiutare gli SS a fissare obiettivi personali per migliorare le loro abilità di parlato. Questo tipo di monitoraggio riflessivo e di definizione di obiettivi incoraggia il pensiero critico. Alcuni scopi per le attività posteriori al parlato sono elencate di seguito:

Riflettere sulla prestazione:

Gli SS che hanno l’opportunità di riflettere sulle loro esperienze di parlato alla luce di criteri predefiniti, potenziano e arricchiscono le loro capacità di espressione orale efficace.

Fissare mete per migliorare

Quando gli SS riflettono sulle loro prestazioni, cominciano a riconoscere ciò che hanno fatto bene e dove hanno bisogno di migliorare.

Scaffolding dopo la prestazione orale:

§         discutere o sviluppare criteri per valutare  una gamma di esperienze di parlato

§         fornire agli SS opportunità di parlare, scrivere o rappresentare in modi diversi I loro punti di forza e le loro necessità (es. registrazioni , conferenze di pari o dell’insegnante).

Quando gli SS hanno riflettuto sulle loro prestazioni orali, i loro pari possono essere invitati a commentare.I pari possono commentare attraverso una struttura simile a quella di una conferenza e possono fornire un feedback orale o scritto o una combinazione di entrambe.  Le conferenze possono essere guidate da specifiche domande definite dall’insegnante o possono assumere la forma di una conversazione fra pari.

Supporto e gestione dell’espressione orale

Le competenze orali degli SS si sviluppano meglio in ambienti di apprendimento dinamici e interattivi laddove venga fornito tempo sufficiente per condividere e ascoltare una varietà di idee. Un’atmosfera sicura, confortevole e rilassata è importante per lo sviluppo di un parlato produttivo in classe per tutti gli SS ma è particolarmente importante per quelli che possono venire da background che sono diversi da quelli che in classe rappresentano la norma.

Le classi dovrebbero essere posti dove gli SS possono fare e rispondere a domande significative e in cui SS e insegnanti imparano insieme collaborando reciprocamente per comunicare idee e informazioni. Gruppi con numero di membri vario ( coppie, piccoli gruppi, e grandi gruppi) forniscono agli SS opportunità per esercitare le diverse abilità orali uniche in ogni configurazione.

Il ruolo dell’insegnante:

§         offrire agli SS opportunità per raccogliere informazioni, domande e effettuare interpretazioni

§         costruire su quello che gli studenti già sanno dal momento che la nuova conoscenza si raggiunge ricostruendo e riformulando la conoscenza precedente

§         fare domande che possano sollecitare risposte e pensieri diversi e alle quali non si possa dare un’unica risposta corretta

§         incoraggiare un parlato finalizzato e “il pensare ad alta voce

§         assistere il pensiero e l’intento delle risposte degli SS piuttosto che le caratteristiche di superficie del dialetto e della grammatica

§         incoraggiare la valutazione dei pari sui punti di forza per un eventuale miglioramento

§         valutare le domande tanto quanto le risposte

§         condividere entusiasmo per la tradizione orale leggendo regolarmente storie agli SS e fornendo agli studenti l’opportunità di raccontare storie

§         fare della comunicazione informale e della condivisione di fatti e opinioni una parte regolare del programma

§         incoraggiare gli SS a mettere in discussione sia le loro che le altrui ipotesi, pregiudizi e informazioni presentate come fatti

§         promuovere le capacità degli studenti di sviluppare e partecipare ad argomentazioni ragionate durante discussioni e dibattiti

§         sviluppare le sensibilità degli SS nei confronti dei sentimenti , della lingua e delle risposte altrui

§         fissare obiettivi personali per comunicare in modo appropriato ed efficace e per comprendere i bisogni

§         rispettare le tradizioni culturali; permettere un modellare un tempo adeguato per aspettare/ pensare dopo le domande

§         incoraggiare e ricompensare lo sforzo e il miglioramento nonché la competenza

§         valutare il processo e il prodotto

I seguenti punti dovrebbero essere osservati in classe ogni giorno:

§         l’insegnante dovrebbe modellare il uso della lingua sulla variabile standard della L2

§         l’insegnante dovrebbe utilizzare brevi mini-lezioni per istruire gli studenti sull’uso della lingua  e forme per una gamma di espressioni orali (es. per situazioni  individuali, sia formale che informale per piccoli e grandi gruppi) e scopi (es. informare, persuadere, condividere sentimenti, to rispondere, to intrattenere)

§         gli SS dovrebbero parlare per ampie gamme di scopi e interazioni (es. discussioni per piccoli e grandi gruppi, conversazioni, discorsi formali, dramma, dibattiti, racconti di storie)

§         gli SS dovrebbero sviluppare competenze sociali interagendo in una varietà di situazioni coinvolgenti piccoli gruppi (es. gruppi di risposta di collaborazione e cooperazione)

§         gli SS dovrebbero studiare per facilitare e partecipare a discussioni di gruppo

§         SS e insegnante dovrebbero valutare le capacità di parlato e pratiche che fanno uso di checklist e appunti relativi ad aneddoti.

La valutazione del parlato dovrebbe essere continua e prendere in considerazione sia il processo che il prodotto. Dovrebbero essere  usata una varietà di tecniche di valutazione per valutare le conoscenze e le competenze e d anche gli atteggiamenti.

 Gli insegnanti possono raccogliere aneddoti, utilizzare griglie o usare audio o video registratori  per raccogliere dati sulle capacità di espressione orale. Questi dati possono poi essere usati durante le conferenze o interviste con gli SS sulle loro prestazioni e i loro progressi.