SESSIONE 21 NOVEMBRE
2006 Restituzione in Plenaria
COME HO IMPARATO LE LINGUE?
OBIETTIVO DEI LABORATORI DI
CONDIVISIONE, CONFRONTO,RIFLESSIONE.
Analisi degli approcci efficaci e non nel
processo di apprendimento di una lingua straniera.
GRUPPI DI LAVORO E REPORTER
Del Tin P.,
De Marchi O., Henaff S., Papa M.
Trevet E.,
Agostinelli C., Cescutti V., Vignera
R
MODALITÀ
DI LAVORO
-
Breve riflessione individuale (10 min.) esposizione della
propria esperienza (3 min. ciascuno) all’interno del gruppo di lavoro.
Discussione comune, elaborazione delle informazioni raccolte. riflessioni finali ð Del
Tin P.
-
Predisposizione di una
griglia condivisa per raccogliere le esperienze di ciascun membro.
-
Il lavoro è stato diviso in due parti : nella prima parte si sono descritti i contesti e i metodi
di apprendimento efficace nella seconda
si sono evidenziati i punti di criticità. In entrambi i casi le opinioni sono
state condivise all'unanimità ð Trevet E.,
RISPETTO DEI TEMPI
-
Il gruppo è riuscito a portare a termine il
lavoro assegnato entro i tempi stabiliti ð Del Tin P.
-
15 minuti ð Trevet E.,
PUNTI COMUNI RISPETTO
ALL’OBIETTIVO
Del Tin P. ð
Il gruppo ha
condiviso la distinzione di due tipologie d’approccio nell’apprendimento
delle lingue straniere:
Approccio efficace:
-
un
inizio precoce nello studio della lingua è importante ai fini
dell’apprendimento.
-
un
insegnante in grado di stimolare e sfruttare le potenzialità dell’allievo viene
spesso preso come modello di riferimento.
-
lo
studio in chiave interdisciplinare di una lingua si rivela spesso valido: la
lingua veicolare nell’apprendimento di altre materie permette di stimolare lo
studente.
-
si
auspicano la presenza di un insegnante di madrelingua per entrare in contatto
diretto con la lingua e sentirsi motivati
-
opportunità di
utilizzo sempre della stessa aula, permette di raccogliere ed esporre materiali
e supporti visivi (es. cartine, poster, etc.) per familiarizzare non solo con
la lingua ma anche con la cultura e la civiltà di un paese
-
importanza
della continuità nello studio di una lingua straniera durante tutto il percorso
di studi al fine di rinnovare ed approfondire le competenze acquisite.
-
peso
positivo rilevante degli scambi culturali e alle esperienze all’estero:
consentono un’immersione totale nella lingua.
Approccio
non efficace:
-
l’avvicendamento frequente degli insegnanti
non consente coerenza metodologica
-
Il sovraccarico cognitivo non rispetta i ritmi di apprendimento degli studenti e si rivela inefficace.
-
se le verifiche non sono coerenti con gli input dati.
ð Trevet E.
PARTE
I
Apprendimento in contesto
formale: scuola secondaria inferiore e superiore. Università.
Metodo
grammaticale-traduttivo. L'insegnante “spiegava le
regole e assegnava molti esercizi”. Metodo rivelatosi funzionale per acquisire delle solide
competenze di base.
Apprendimento in un contesto
non formale: viaggi, soggiorni-studio, esperienze
lavorative all'estero. In questo caso vi è stata un'esposizione diretta alla
lingua che ha migliorato la competenza linguistica e soprattutto la
motivazione.
PARTE
II
Il
metodo grammaticale- traduttivo, nonostante caratterizzato da coerenza
metodologica, alla lunga ha inciso negativamente sul piano motivazionale
soprattutto perché non è stato integrato da altri supporti come per esempio quelli multimediali
relegando così l'allievo in un ruolo “passivo”.
Al
contrario, 'esperienza del soggiorno-permanenza
all'estero è stata ritenuta positiva solo quando già vi era una buona
competenza linguistica di base. Due membri del gruppo, andati all'estero come
principianti assoluti hanno maturato un atteggiamento di “rifiuto” nei
confronti della lingua.
PUNTI DI DIVERSITA’
Non sono emerse diversità ð Del Tin P.
RISULTATI
ð Trevet E., l’apprendimento precoce di una
lingua straniera e il suo studio continuo si sono rivelati efficaci, così come
l’azione di imprinting esercitata
dalla prima figura di riferimento che si incontra (coincidente nella maggior
parte dei casi con la figura dell’insegnante) e le esperienze all’estero.
Sono stati invece rilevati
alcuni punti di criticità all’interno del sistema scolastico italiano (?)
QUESTIONI APERTE
Si è
osservato al di là dei gap generazionali come alcuni punti critici del sistema
scolastico siano rimasti invariati nel tempo.
Quali strategie attivare al fine di sciogliere questi punti
nodali (?) ð Del Tin P.