SESSIONE 14 NOVEMBRE 2006 Restituzione  in Plenaria

 

DALL’ASCOLTO ALL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO

                                                                                                                         

OBIETTIVO DEI LABORATORI DI CONDIVISIONE, CONFRONTO,RIFLESSIONE.

 

Sulla base delle conoscenze del mondo e dei ragazzi delineare il target di riferimento.

 

GRUPPI DI LAVORO E REPORTER

Cescutti V., De Marchi O., Sabez S., Travet E., Vignera R,

Henaff S., Mizzaro A., Dell’Osso E., Del Tin P.

Agostinelli C., Monica Papa, Caterina Ricciardi, Annalisa Zanolin

 

 

MODALITÀ DI LAVORO

esposizione individuale,  scelta e motivazione ð Cescutti V.

lavoro individuale, riflessione individuale: 5 mn ,condivisione: 3 mn per membro e sintesi per evidenziare punti in comune e/o divergenze e in fine elaborazione:15 mn. ð Henaff S.

tempo equamente diviso, esposizione opinione personale sul tema in oggetto, fase di libera discussione sui messaggi impliciti veicolati dal testo. ð Agostinelli C

 

 

RISPETTO DEI TEMPI

Il tempo dato è stato rispettato ð Cescutti V.

Il tempo dato è stato rispettato ð  Henaff S.

 

 

PUNTI COMUNI RISPETTO ALL’OBIETTIVO

-         non sono emersi punti in comune  ma opinioni divergentið Cescutti V. 

-         dal terzo anno della scuola secondaria di primo grado al secondo anno della scuola secondaria di secondo grado ð Henaff S.

-         l’immagine ritrae giovani ð Agostinelli C.

-         i ragazzi possono identificarsi nei protagonisti

-         le scritte contenute nel testo sono estremamente telegrafiche, come spesso telegrafica è la comunicazione dei giovani;

-         viene pubblicizzato un tipo di servizio di cui tutti fanno uso;

-         l’immagine di per sé attrae l’attenzione degli alunni;

-         l’immagine stimola l’intelligenza simultanea dei giovani.

 

 

PUNTI DI DIVERSITA’

Sono emerse relativamente a:

target di riferimento:

 

 

argomentazioni per cui il testo è risultato adatto ad una certa tipologia di destinatario:

 

 

 

RISULTATI

ð Agostinelli C.

§         utilizzo di uno slogan pubblicitario come punto di partenza per approfondire lo studio delle lingue straniere

§         adatto a studenti del triennio (scuole secondarie di II grado) considerato il senso critico dei ragazzi di questa età e i requisiti di decodificazione posseduti (complessità,  messaggi impliciti sottesi)

A partire dallo stesso testo sono possibili  più strategie:

§         l’uso linguistico e culturale ð Henaff S.

§         l’utilizzo di uno slogan pubblicitario come punto di partenza per approfondire lo studio delle lingue straniere ð Cescutti V.

§         l’uso strumentale e contrastivoð Henaff S.

§         l’uso del testo anche nella scuola media inferiore con attenzione all’età degli alunni, che saranno probabilmente in grado di cogliere solo alcuni degli stimoli che l’immagine propone ð Agostinelli C.

 

 

DIFFICOLTA’ INCONTRATE

Si sono riscontrate difficoltà nella condivisione e comprensione dell’obiettivo ð Cescutti V.

 

 

QUESTIONI APERTE

In quale misura l’uso di un’immagine vicina alla realtà giovanile stimola e offre motivazione ai ragazzi?

 

____________________________________________

 

DALLA RIFLESSIONE PARTECIPATA ALL’OPERATIVITA

Stimolare la creatività dei ragazzi chiedendo loro di immaginare uno spot pubblicitario.