DAL TESTO ALL’ UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Sessione 11 novembre 2006

 

 

Il lavoro di gruppo intendeva stimolare l’interesse e la riflessione dei corsisti sulle modalità generalmente utilizzate quando un’ unità di apprendimento viene sviluppata a partire da un testo.

Le considerazioni qui sotto riportate si riferiscono agli esiti dei 8 gruppi di lavoro, costituiti generalmente da 4 persone di cui una ha svolto il ruolo di reporter.

 

Obiettivo

 

Condivisione e confronto di modalità di introduzione/presentazione di un testo, a partire dal quale si svilupperà un’unità di apprendimento.

 

Reporter

 

De Marchi O.          (Facca I., De Zorzi P.,Modica M.)

Iacumin L.             (Grasso G., Sticchi D., Vivan F.)

Mazzolini R.           (membri non citati)

Muzzin G.              (Benedetti C., Fappiano S., Muezzin G., Siciliano M.)

Napoli M.                   (Busolini P., Collaoni B.)

Sangiorgio F.            (Agostinelli C., Ceschin G., Nadalet S.,)

X                          (Bianchin E., Godessi M., Martinuzzi L., Zanier R.)

Y                                 (Coletti A., Melchior L., Travet E., Zolfo M.Teresa)

 

Metodo di lavoro/Procedura di lavoro

Le modalità di lavoro adottate non sono risultate omogenee.

Alcuni gruppi hanno organizzato la condivisione e il confronto a partire dalla narrazione individuale di ciascun membro del gruppo (Iacumin L., Sangiorgio F., Y), altri non hanno indicato la modalità seguita (Mazzolini R., De Marchi) un altro gruppo ( X ) dichiara “Abbiamo seguito una modalità mista rispettando la scaletta”, in fine un gruppo (Napoli M.) decide di procedere analizzando il modo in cui ognuno delle componenti ha affrontato un determinato testo con il gruppo classe

 

Punti in comune alla maggior parte dei membri (in relazione all’obiettivo)

 

Il punto condiviso da tutti i gruppi di lavoro è stata la necessità di partire dalla realtà degli allievi, adottando la tecnica del brainstorming tenendo presenti il vissuto dei discenti, i loro interessi, le loro reazioni emotive, altri hanno parlato di evocazione delle conoscenze degli alunni ”partendo dal titolo” (Muzzin G.).

Anche considerazioni  in merito alla verifica della comprensione e del supporto semantico sono state evidenziate da più gruppi sia per sostenere la comprensione che per offrire presupposti per rendere più sicura la competenza comunicativa.

 

Differenze (in relazione all’obiettivo)

Sono emerse differenze nel caso di due gruppi che avevano inteso il punto 1 del lavoro come richiesta di selezione di un testo (Y “scelta della foto”, Sangiorgio F. “foto legata all’attualità”).

 

Ciò che risulta importante, in ogni caso è che tutti i membri condividono l’importanza e la necessità di partire dalla conoscenza del mondo degli allievi, dalle loro conoscenze, dai loro interessi, per costruire un senso sul quale costruire ulteriore conoscenza attraverso gli  step dell’unità di apprendimento che seguiranno.

Si tratta quindi di adottare l’approccio del reader’s response per trovare nelle associazioni, nelle emozioni e nelle impressioni/reazioni degli allievi la spinta per proseguire avendo chiaro il contesto entro cui si andrà a costruire conoscenza.

Interessante è stata anche la discussione emersa nel gruppo (Napoli M.) in cui si è parlato di un’analisi pre-pedagogica al fine di poter preparare il materiale e il supporto linguistico necessario per poter permettere al gruppo classe di affrontare il testo in maniera ottimale

L’analisi pre-pedagogica può fornire l’occasione per una selezione mirata dei testi in quanto richiede all’insegnante di riflettere sugli aspetti di un testo da un punto di vista molteplice:

 

-         dal punto di vista della significatività del testo per gli allievi cui è destinato

-         dal punto di vista della possibilità per lettore di ri -conoscersi personalmente in quel testo per identificazione o negazione

-         dal punto di vista della tipologia testuale

-         dal punto di vista del livello di complessità del testo in termini di funzioni, nozioni  e aree lessicali, linguaggi specifici

-         dal punto di vista del lettore ideale

-         altro

A questo punto va sottolineato che un gruppo ha identificato nell’analisi dei prerequisiti un punto saliente per impostare la lezione.

Va detto che questi sono importanti e dovrebbero riferirsi a livello di conoscenze pregresse relativamente a:

 

 

Capacità di rispettare i tempi

Questo aspetto non è stato rispettato dalla maggior parte dei gruppi e, in alcuni casi, è stato interpretato in modo diverso ovvero come richiesta di informazioni rispetto al tempo di durata dell’unità didattica cui i membri facevano riferimento mentale.

Si sottolinea pertanto la necessità di tenere presente l’arco temporale assegnato per lo svolgimento del compito da svolgere.

        

Questioni aperte

Non è stata segnalata alcuna questione.

Proposte

Non è emersa alcuna proposta.

 

Difficoltà incontrate

Osservazione dell’insegnante: è emersa una difficoltà diffusa nel portare a termine il compito in quanto si è privilegiata la narrazione perdendo forse di vista la struttura del compito assegnato che richiedeva l’attivazione di capacità di sintesi e di selezione delle considerazioni emerse per rispondere a tutti i punti previsti dalle linee guida (scaletta).