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CLAUDE LEVI-STRAUSS (28 novembre 1908 a Bruxelles – 4 novembre 2009)
scienziato sociale
antropologo culturale che si è occupato dello strutturalismo (lo studio della lingua intesa come sistema autonomo e unitario di segni)
si laurea a Parigi in filosofia
dal 1935 insegna per 5 anni sociologia in Brasile
al suo ritorno in Francia, è costretto a fuggire negli Stati Uniti a causa delle persecuzioni contro gli ebrei
negli Stati Uniti frequenta e conosce le elitè degli intellettuali immigrati ed insegna presso la Columbia University a New York
stringe amicizia con Roman Jakobson, formalista russo che ha dato vita allo studio dei testi letterari secondo quei livelli che noi utilizziamo ancora oggi; loro condividono il fatto che usano entrambi un metodo di indagine strutturalista
tornato in Francia, insegna alla Sorbona di Parigi e scrive una tesi sulle strutture elementari della parentela
negli anni 70 fu in grado di opporre una letteratura analitica della società a quella ideologica di stampo marxista. Ne “Il pensiero selvaggio” polemizza con Sartre sulla libertà della natura umana e con il testo “Il crudo e il cotto” si impegna sul concetto di mito che sostiene nascere nel punto di passaggio dalla natura alla cultura
dai suoi studi in poi, l’antropologia ha dovuto ricodificare il concetto di cultura: LA cultura non esiste, esistono LE culture con le espressioni delle loro specificità (lingue, miti, tradizioni, codici, modo di consumare i beni e di produrli)
FORMAZIONE CULTURALE (di tipo cosmopolita):
ambito scientifico;
ambito politico;
ambito letterario
METODO:
Indagine che si muove su basi concrete costruite sulla comparazione delle strutture fondative delle società umane
CITAZIONI:
“nulla permette allo stato attuale la superiorità di una razza su un’altra”
“la cultura non è solo la produzione artistica di un popolo ma il complesso delle peculiarità che lo contraddistinguono”
OPERE:
“Tristi tropici”:
metafora: senso di fine del mondo e della civiltà (tribù delle indie del Brasile)
opera: autobiografia intellettuale (topoi: esperienza del viaggio, scontro fra società moderne e primitive)
“Il crudo e il cotto”
“L’uomo nudo”
“Guardare, ascoltare e leggere”
“Antropologia strutturale”
“Le origini delle buone maniere a tavola”