Learning Path » 5B Interacting
My Last Duchess
by Robert Browning
Summary
The speaking voice in the dramatic monologue My Last Duchess is identified with the Duke. The Duke is showing to the Count the portrait of his dead wife, which is usually hidden by a curtain.
The Duke begins the description from the expression of the Duchess' eyes; therefore he starts to describe his wife's attitude and personality. She was eager and glad of everything: she thanked everybody and ranked her husband's gift with anybody's gift. The Duke was jealous of her and he didn't accept to receive the same treatment of the others. Looking the text the reader guesses the Duke killed his wife ("Then all smiles stopped together").
At the end of the monologue the reader understands the Duke is negotiating his next marriage to the niece of the Count.
Traduzione
Quella è la mia ultima Duchessa dipinta sul muro,
Sembra come se fosse viva. Chiamo
Quel pezzo una meraviglia, ora: Le mani di Fra' Pandolfo
Lavorarono alacremente una giornata, e lì sta.
Volete per piacere sedervi e guardarla? Ho det to
"Fra' Pandol fo" apposta, perché mai hanno let to
Estranei come voi quel la dipinta espress ione,
La profondità e passione del suo franco sguardo,
Ma a me si volsero (giacché nessuno scosta
La tenda (che) ho tirato per voi, eccetto io)
E sembrava come se mi chiedessero, se essi osassero,
Come tale sguardo venisse lì; così, non siete
Il primo a vol tarvi e chiedere così. Signore, non era
Di gioia sulla guancia della Duchessa: forse
Fra' Pandolfo per caso disse "Il suo mantello copre
Il polso della mia Signora troppo," o "La pittura
Non deve mai sperare di riprodurre il fioco
Mezzo rossore che si attenua lungo la sua gola": tale cosa
Fu una cortesia, lei pensava, e una causa sufficiente
Per evocare quel rossore di gioia. Ella aveva
Un cuore - come dirò? - troppo presto reso contento,
Troppo facilmente impressionato; le piaceva qualunque cosa
Lei guardasse, e i suoi sguardi andavano ovunque.
Signore, era tutto uguale! La mia coccarda sul suo petto,
Il cadere della luce del giorno a Ovest,
Il ramo di ciliegie (che) qualche sciocco invadente
Staccò nell'orto per lei, il mulo bianco
(Che) cavalcava attorno alla terrazza - ogni cosa
Soleva generare da lei similmente un discorso di approvazione,
O un rossore, almeno. Ringraziava gli uomini, - bene! Ma ringraziava
In un modo - non so come - come se lei classificasse
Il mio dono di un nome di novecento anni
Con il dono di chiunque. Chi si abbasserebbe a rimproverare
Questo tipo di cosa futile? Anche se si avesse l'abilità
Nel parlare - (che io non ho) - di fare (rendere) la tua volontà
Abbastanza chiara a una tale persona, a dire, "Proprio questo
O quello in te disapprovo; qui sbagli,
O là vai oltre il segno" - e se lei permette
Di essere ripresa così, né chiaramente ponesse
La sua volontà contro la tua, veramente, e si scusasse,
Persino allora ci sarebbe un po' di abbassarsi, ed io scelgo
Di non abbassarmi mai. Ah signore, lei sorrideva, senza dubbio,
Ogni volta (che) le passavo (accanto); ma chi passava senza (ricevere)
Esattamente lo stesso sorriso? Questo aumentava; diedi ordini;
Poi tutti I sorrisi cessarono allo stesso tempo. Là lei stava
Come se (fosse) viva. Volete per piacere alzarvi? Incontreremo
La compagnia sotto, dopo. Ripeto,
La nota munificenza del Conte vostro signore
È ampia garanzia che nessuna giusta pretesa
Mia per la dote sarà disattesa;
Anche se la personalità della sua bella figlia, come ho ammesso
All'inizio, sia il mio scopo. Sì, andremo
Assieme giù, signore. Osserva Nettuno, però,
Domando un cavallo marino, considerato una rarità
Che Claus di Innsbruck ha fuso in bronzo per me!