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Intervista alla Dr.ssa Valentina Casula Hospitality Manager presso l'azienda vitivinicola Zonin
Buonasera Dr.ssa Valentina. Sono Eleonora Rabino e frequento l'ultimo anno al Liceo Scientifico A.Einstein di Cervignano del Friuli. Mio padre, Marco Rabino, svolge la professione di enologo e sin da quando ero bambina sono sempre rimasta affascinata dai suoi collaboratori e in particolar modo da chi come lei svolge la professione di Hospitality Manager. Volevo dunque rivolgerle alcune domande in merito al suo lavoro e al percorso di studi effettuato per raggiungere tale incarico.
Sono a conoscenza del suo percorso di studi universitario. Che tipo di scuola superiore ha frequentato e quali sono stati i motivi che l’hanno portata a propendere verso una facoltà di tipo linguistico?
Ho frequentato il Liceo linguistico a Trieste. Al momento della scelta universitaria, forse per incoscienza, ho deciso di proseguire il mio percorso di studi in lingue e letterature straniere e più nello specifico in tedesco e inglese.
Ha appena detto “forse per incoscienza”. Significa che se potesse tornare indietro non sceglierebbe di frequentare la facoltà di lingue?
Sono convinta che le lingue siano uno degli strumenti più importanti per poter accedere al mondo del lavoro specialmente oggigiorno. Tuttavia da sole non bastano. La preparazione fornita dall’ università che ho frequentato era di tipo strettamente letterario con scopo educativo. La maggior parte dei miei colleghi infatti intendeva diventare insegnante. Non sono a conoscenza dei nuovi corsi di insegnamento per quanto riguarda l’ambito universitario ma se potessi tornare indietro credo che opterei per una specializzazione di tipo tecnico-scientifico come ingegneria.
Quali differenze ha riscontrato nel passaggio dal metodo di studio scolastico al metodo di studio universitario?
Lo studio autonomo è decisamente la maggiore differenza e difficoltà riscontrata nel passaggio dal metodo di studio scolastico al metodo di studio universitario. La difficoltà sta nel fatto che il professore universitario segue molto meno i suoi studenti rispetto ad un professore delle scuole superiori. Dunque sia per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro sia per quanto concerne l’approfondimento di determinati temi e la ricerca dei materiali lo studente universitario si ritrova ad autogestirsi.
Un’altra differenza e forse la maggiore difficoltà per me è stata nella modalità di scrittura. Purtroppo nella mia scuola non venivano svolti molto spesso saggi brevi che invece mi venivano richiesti all’università. Si, credo che questa sia stata la mia più grande difficoltà.
Come è riuscita a superare queste difficoltà?
Tanto lavoro, tanto esercizio, tanto impegno e tanta buona volontà. L’università rimane pur sempre una scuola e dunque un occasione in più per migliorarsi ed imparare, o sbaglio?
Durante il suo percorso di studi universitario ha avuto la possibilità di effettuare alcuni master di studio all’estero?
Si, ho avuto l’opportunità tramite il programma di scambio Erasmus di trascorrere quasi un anno ( 10 mesi se non ricordo male) in Germania.
Questa sua esperienza ha contribuito positivamente alla sua formazione come persona e come studentessa?
Assolutamente si anzi, credo sia stato l’anno più produttivo dei cinque anni di università. Ho avuto l’opportunità non solo di confrontarmi con un’altra cultura, ma anche con un’istituzione straniera organizzata decisamente meglio rispetto a quella italiana. Quando ho frequentato l’università, in Italia gli esami erano solo annuali e non c’era la possibilità come oggi di dare esami semestrali o trimestrali. In Germania invece questa possibilità vi era già e permetteva di dare gli esami per blocchi tematici invece che tutti insieme. Ho inoltre avuto l’occasione di frequentare corsi di traduzione e di scrittura che in Italia non c’erano.
Oggi lei è un hospitality manager. Ha svolto altre professioni prima di questa?
La Dr.ssa Valentina sorride.
Da dove comincio? Subito dopo essermi laureata ho lavorato come impiegata in campeggio per tutta la stagione estiva. Ha gennaio ho ricevuto due offerte lavorative e ho accettato quella di assistente direttore commerciale per un’industria metalmeccanica a Padova ( il mio ragazzo era di Padova quindi la scelta è stata agevolata). Successivamente ho lavorato come area manager e infine come coordinatore vendite per un distributore internazionale di cosmetici. Prima di lavorare come hospitality manager per la Zonin ho anche lavorato come commerciale in un’altra azienda vitivinicola.
In che cosa consiste esattamente il suo lavoro?
Mi occupo principalmente della gestione delle visite direzionali di importatori e clienti esteri ( purtroppo anche qualcuno italiano); organizzo gli eventi ( cene per i direttori e i clienti, manifestazioni,…); organizzo le visite dei clienti privati e mi occupo anche delle vendite dei clienti privati.
È una professione in cui contano molto le capacità organizzative ma soprattutto la capacità di stare a contatto con la gente. Bisogna saper comunicare e ascoltare: sono due doti fondamentali in questo mestiere
Il suo lavoro le consente di viaggiare molto?
Adesso no. Prima avevo più opportunità da quel punto di vista
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del suo mestiere?
Come precedentemente accennato il rapporto con il pubblico è fondamentale e a me piace molto stare in mezzo alla gente. Sicuramente il mio lavoro è appagante, mi consente di organizzare molto bene il tempo in modo da non trascurare la famiglia. Inoltre l’ambiente lavorativo è decisamente favorevole: un’azienda solida e un gruppo di colleghi splendido.
Per quanto riguarda i contro non credo di poterne riscontrare se non che forse avrei preferito un lavoro di tipo commerciale. Tuttavia non mi avrebbe permesso di godermi la famiglia.
Che consigli darebbe ad una giovane ragazza come me che terminate le scuole superiori intende studiare lingue orientali?
Forse sarò banale e probabilmente in molti te lo hanno già ripetuto ma l’Oriente è il futuro: è proprio verso paesi come Cina, India, Giappone, Russia,.. che si orienta oggi il mercato. l’unico consiglio che posso darti è: fai ciò che ti piace e vedrai che non ti risulterà pesante. Se poi ciò che ti piace potrebbe anche offrire delle ottime opportunità lavorative…ancora meglio no?
L’intervista è terminata. La ringrazio Dr.ssa Casula per la sua disponibilità e il suo tempo.