Textuality » 5ALS Interacting
Qual è la tua percezione della Prima Guerra Mondiale?
NONNO: La prima guerra mondiale ha portato distruzione soprattutto da noi, qui in Friuli hanno sofferto molto. In quegli anni avevo mio papà diciannovenne che è stato ferito sul Piave invece mio nonno e il fratello di mio papà hanno dovuto emigrare in Piemonte subito dopo finito il conflitto. Addirittura ho una zia che mentre faceva la polenta la sera, è stata uccisa dai colpi delle mitragliatrici.
NONNA: Se penso alla prima guerra mondiale, penso all’amor di patria. Tutti i nonni, e anche il mio papà che ha fatto la guerra a 18 anni, sono andati in guerra e volevano unire l’Italia, volevano scacciare i tedeschi e quindi sono partiti in guerra senza vestiti, senza armi, senza niente.. Hanno fatto la disfatta di caporetto e dopo si sono rialzati con grinta e hanno vinto.
MAMMA : La prima guerra mondiale ha coinvolto tantissime nazioni di conseguenza penso che abbia portato grandi distruzioni. È conosciuta anche come la grande guerra e probabilmente è stata la causa di tutta la distruzione e la miseria che è venuta in seguito.
PAPA’: Per me la prima guerra mondiale è stata un’inutile spreco di vite umane in nome di una folle idea di supremazia da parte dei potenti.
Qual era il ruolo delle donne nella prima guerra mondiale?
NONNO: Le donne carniche hanno portato da mangiare e munizioni ai soldati che stavano al fronte. Il ruolo delle donne nella prima guerra mondiale è stato qualcosa di formidabile.
NONNA: Gli uomini erano via e le donne dovevano andare a zappare i campi, dovevano mantenere i figli.. C’era miseria, freddo e le donne erano molto coraggiose, molto brave come mamme e come mogli perché non avevano niente.
MAMMA: Il ruolo delle donne penso che in guerra sia un ruolo fondamentale per il proseguimento della vita, considerando che gli uomini impegnati al fronte non erano presenti e di conseguenza la donna doveva accudire la famiglia, provvedere alla crescita dei figli e agli anziani.
PAPA’: Le donne durante la prima guerra mondiale hanno svolto un ruolo molto importante, infatti andavano a lavorare al posto degli uomini che andavano a combattere e mantenevo le proprie famiglie.
Come veniva visto secondo te lo straniero nella prima guerra mondiale?
NONNO: Chi era lo straniero? Lo straniero qui non esisteva, prima della seconda guerra mondiale noi non conoscevano stranieri.
NONNA: “non passa lo straniero” dice la canzone. Lo straniero è visto come un oppressore anche se noi qui in Friuli vedevamo i tedeschi come persone rette.
MAMMA: Già la parola straniero incute un po’ di terrore, perché già il fatto stesso di non conoscere spiazza un po’; di conseguenza lo straniero non sempre viene visto in modo positivo. Nella guerra lo straniero secondo me è l’oppositore e di conseguenza è quello contro cui combatti.
PAPA’: Lo straniero nella prima Guerra mondiale veniva visto come un nemico da combattere, come un intruso da fermare ma anche come un estraneo che voleva portar via il terreno dei propri avi, della propria famiglia.