Textuality » 5ALS Interacting
Intervista n°1
Intervistato:
- Aishe Agolli - 68 anni. Data di nascita: 8.12.1947
- Safigje Qolja - 88 anni. Data di nascita: 01.07.1927
Che percezione avete delle Prima Guerra Mondiale?
L’Albania fu invasa dall’Austria-Ungheria. Da quanto l’esercito mise piede in Albania vi fu un periodo buoio per tutti. Bruciavano case e riducevano a cenere interi villaggi. Ammazzavano tutti coloro che si opponevano alle volontà dell’esercito. Bruciavano i raccolti e quindi si ebbe come conseguenza la povertà e la miseria che caratterizzò la popolazione albanese per molto tempo. La gente non aveva più risorse per nutrirsi e per nutrire i figli bollivano radici di piante e alberi insieme ad altre piante che potevano trovare nelle vicinanze. Era un periodo di terrore sia per quelli che stavano a casa (principalmente donne e bambini) sia per coloro che andavano a combattere. Ammazzavano senza scrupolo tutti gli uomini e i ragazzi all’età di; alcuni di loro venivano presi prigionieri.
Il fratello di mio suocero Haxhi Aga (parla Aisha)andò a combatterli ma fu ucciso insieme a tutti i suoi compagni. Fu un periodo nero per tutti e la popolazione chiamava gli Austriaci “nemse”. Infatti il periodo fu sopranominato il periodo dei nemse. E’ un termine appartenente ad un lessico ormai inutilizzabile a giorno d’oggi che significava povertà e periodo nero. Dopo aver bruciato tutto andarono in Grecia.
Qual era il ruolo della Donna?
La donna stava a casa e doveva occuparsi dei figli e della casa. Non c’erano donne che andavano a combattere. Il loro ruolo è stato quello di educare i figli e occuparsi delle faccende della casa.
Intervista n°2
Intervistato:
- Saimir Agolli – 44 anni. Data di nascita: 17.09.1971
- Meljana Agolli – 38 anni. Data di nascita: 29.05.1977
Che percezione avete delle Prima Guerra Mondiale?
Fu un periodo difficile poiché già erano povere e lasciate a sé e dopo la guerra la situazione diventò ancora più drammatica. L’anno fu caratterizzato da tante morti e anche le persone che riuscivano a tornare dalla guerra tornavano senza braccia o gambe. In questo modo non potevano più lavorare e portare avanti la famiglia. Una delle conseguenze della guerra fu la miseria e fu permanente nel senso che restò per molti anni dopo la guerra. Era un privilegio avere un pezzo di pane per poter mangiare o la cherosene che usavano per le lanterne.
La gente non voleva parlare della Prima Guerra Mondiale poiché fu un episodio che colpì brutalmente la popolazione. Veniva addirittura comparata alla fine del mondo.
Qual era il ruolo della Donna?
La donna doveva sopperire tutto ciò che riguardava la famiglia e i figli. I mariti, la maggior parte di loro, erano a combattere quindi su di loro ricadevano tutti i problemi della casa e la gestione o meglio sopravvivenza dei figli.
Intervista n°3
Intervistato:
- Entina Agolli – 18 anni. Data di nascita: 26.02.1997
Che percezione avete delle Prima Guerra Mondiale?
In quanto non ho vissuto in quel periodo tutto ciò che so della Prima Guerra Mondiale l’ho appreso dai libri o mi è stato raccontato dalla mia bisnonna Safigje. So che questo periodo fu un periodo brutto per tutta la popolazione del mio paese e fù un poeriodo di miseria per tutti come quella che ogni guerra lascia dietro di se.
Qual era il ruolo della Donna?
Il ruolo della donna era quello di portare avanti le vicende della casa e gestire i figli.