APPUNTI ASCOLTO DI UMBERTO GALIMBERTI
Umberto Galimberti è un insegnante di filosofia e sostiene che ci troviamo nell’era della tecnica e che l’uomo non è il soggetto della storia ma funzionale degli apparati tecnici.
Afferma che l’anima è la dimensione razionale e psichica.
Inoltre dice che c’è una differenza fra tecnologia e tecnica, la prima indica oggetti come computer, telefono, ecc., la seconda indica la forma di razionalità più alta raggiunta dall’uomo (è l’essenza dell’uomo).
Sostiene che l’uomo è un essere impreciso, indeterminato e non razionale fino alla fine infatti è anche affamato dalla fame futura, mentre gli animali quando hanno fame mangiano.
Afferma che la tecnica è in grado di stravolgere le leggi della natura; la natura è il prodotto della volontà di Dio ed è stata donata alla volontà di Adamo.
Nel 1600 nasce la scienza moderna e la matematica e quindi la tecnica è l’anima della scienza perché la qualità dello sguardo scientifico è già tecnica.
La scienza guarda il mondo per trasformarlo e non ha un negativo.
L’essenza dell’umanesimo è la scienza, attraverso la scienza l’uomo diventa il vertice del creato.
PASSATO = IGNORANZA
PRESENTE = RICERCA SCIENZA
FUTURO = PROGRESSO
PRIMO PRINCIPIO
Il fondamento della ricchezza non è il possedere i beni ma dagli strumenti, perché i beni si consumano mentre gli strumenti producono i beni.
SECONDO PRINCIPIO
Quando il fenomeno aumenta quantitativamente non c’è un cambiamento solo quantitativo ma anche qualitativo.
La tecnica non è un mezzo ma un primo scopo e da potere a chi è competente. Inoltre passa dal potere del sovrano al sapere dello scienziato.
La politica sa se e perché si fanno le cose, quindi è “luogo della decisione”, ma non oggi perché la politica guarda l’economia e l’economia guarda i progressi tecnologici.