Textuality » 3PLSC TextualityFParlati - Notetaking during Umberto Galimberti's speech
by 2018-11-14)
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“L’uomo nell’era della tecnica: Educare l’anima ai tempi della tecnica.” Il discorso di Umberto Galimberti. Con il termine “tecnica”, differente dalla “tecnologia”, intendiamo una forma più alta, logica e forte dell’uomo, la quale non accetta figure retoriche e viene definita come “essenza” dell’uomo, privo d’istinti (risposte rigide a degli stimoli). Quest’ultimo vive in un mondo oramai dettato dalla tecnologia che ci caratterizza, non rendendo sé stesso soggetto della storia, non riuscendo a far emergere l’anima in questo contesto. L’uomo non sa cosa fare, ma ha fame per il futuro, diversamente dagli animali. Dobbiamo realizzare che la tecnica supera la necessità nella sua forza. Essa è già inscritta nelle regole della natura (creatura di Dio), ente NON regolato da leggi immutabili. L’uomo è iscritto nella Natura, non la domina. Ma come mai la tecnica è maggiormente debole rispetto alla natura? La natura detta le regole superando la tecnica. La Scienza Moderna (1600; Cartesio, Galileo, etc.) guarda il mondo per trasformarlo, e la tecnica è il suo animo (sguardo tecno-scientifico). In che cosa consiste questa scienza? Noi umani sopponiamo la natura a esperimento, dando ipotesi come leggi di natura. Tra l’altro, rispondere alle domande E’ un metodo scientifico, basato su domande alle quali si cerca di rispondere tramite esperimenti, dalle quali traiamo risposte e quindi dettiamo leggi sulle basi di ciò appena ricavato. La scienza assume i propri principi, quindi, secondo risposte mobili. La tecnica NON possiede la sua negazione. L’assenza dell’umanesimo è la scienza, e la scienza è profondamente religiosa. La tecnica e la scienza condividono un campo comune: non hanno scopi ma procedure. |