Textuality » 3A Interacting

FZanaboni - The Prioress (Translation into Italian)
by FZanaboni - (2009-04-07)
Up to  The Canterbury Tales and G. ChaucerUp to task document list
 

THE PRIORESS

 

C'era anche una suora, una badessa

Il cui sorriso era sereno e calmo

Il suo più grande giuramento era giusto, "Per Sant' Eligio!"

Ed era conosciuta come Madame Eglantine.

Cantava molto bene il servizio divino

e attraverso il naso, sempre più intonata

e parlava francese bene ed elegantemente

come se fosse stata istruita a Stratford-at-Bow,

nonostante il francese parigino le fosse sconosciuto.

Aveva imparato anche le buone maniere dello stare a tavola

non lasciava mai cadere una briciola dalla sua bocca

non si è mai sporcata le dita inzuppandole

nella salsa; quando portava alla bocca

un pezzo di cibo, stava attenta a non rovesciarlo

soltanto una piccola macchia sul suo seno.

Il suo più grande piacere era l'etichetta

era solita pulirsi benissimo il labbro superiore

nessuna macchia di grasso dentro la tazza

nemmeno il più piccolo puntino rimaneva dopo che aveva bevuto.

Era talmente delicata quando mangiava

non c' è dubbio che avesse un fascino enorme,

il suo contegno era così piacevole e caldo;

con fatica imitava le buone maniere della corte

ed esserne degna, per essere ritenuta

una persona estremamente meritevole di stima.

Ma, parlando della sua sensibilità,

era così piena di carità e compassione

che se vedeva un topo preso in trappola,

ed era morto o stava sanguinando, avrebbe pianto.

Aveva con se dei cagnolini e li nutriva

di carne arrosto, o di latte e pane bianco.

Ma come avrebbe pianto se uno di loro fosse morto,

o se qualcuno lo avesse preso a bastonate!

Era piena di sensibilità ed era un cuore tenero.

Il suo velo era piegato in maniera adeguata

Il naso aveva una bella forma; gli occhi grigio-blu, di grande bellezza;

e la sua bocca era morbida, molto piccola e rossa.

E non c'è dubbio che avesse una bellissima fronte,

ampia quasi una spanna, giurerei che lo fosse

di certo lei non era piccola.

Il suo mantello, notai, era molto elegante.

Un rosario di corallo con grani verdi

lo portava sul suo braccio e da ciò pendeva

una spilla di oro lucente; forgiata là

era, prima di tutto, una "A" con una corona,

e sotto, Amor vincit omnia.