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LA COSTITUZIONE ITALIANA E QUELLA INGLESE
La costituzione italiana entra in vigore il primo gennaio 1948.
In Inghilterra la nobiltà si è sempre opposta alla monarchia assoluta.
La costituzione inglese è costituita da diversi documenti, il primo dei quali è la Magna Charta libertatum che afferma la libertà di tutti.
Nel 1748 Montesquieu scrive "Lo spirito delle leggi"; egli sostiene la separazione dei poteri, cosa che non può avvenire nel caso del potere assoluto, in cui il re può "fare e disfare" le leggi. Montesquieu per scrivere questo libro si reca in Inghilterra, dove può vedere messa in atto la divisione dei poteri.
Durante la prima metà dell'Ottocento la borghesia conquista gradualmente il potere economico e chiede il riconoscimento dei diritti di libertà domandando l'aiuto dello stato.
Il diritto di libertà consiste nel non divieto da parte dello stato di fare qualcosa, ad esempio esiste la libertà di curarsi (lo stato non vieta ai cittadini di curarsi, ma non finanzia le spese mediche).
Il riconoscimento dell'autonomia della borghesia è in contrasto con i principi dello stato assoluto.
Ai diritti di libertà si accompagnano i diritti politici, un esempio di ciò è la famosa frase "no taxation without representation".
La costituzione americana è la più antica ed è ancora in vigore.
Nel 1066 l'Inghilterra conquista dei nuovi territori.
Nel 1688 avviene la rivoluzione gloriosa, che si chiama così perché si verifica senza spargimento di sangue.
Gli antichi Romani non sono riusciti a conquistare l'Inghilterra.
Nel 1948 nel Regno di Sardegna viene creato lo Statuto Albertino. Lo Statuto è una costituzione concessa dal sovrano, breve, flessibile, liberale; il diritto di voto è basato sul censo. Lo statuto annuncia l'uguaglianza: la legge è uguale per tutti.
La costituzione è l'espressione dei diritti della borghesia; essa non è mai stata approvata dal fascismo, che ha creato le leggi razziali.
Nel 1861 viene introdotto il diritto all'elettorato; all'epoca sono l'1,9% dei cittadini può votare. In Italia la camera dei deputati è eletta da poco più di 400 mila persone.
Due esempi di bicameralismo da notare sono l'Inghilterra e l'America.
In Inghilterra ci sono la camera dei lord e dei comuni, sono rappresentate due classi sociali: i nobili e la borghesia. Anche in Italia vengono rappresentati nobili e borghesia, ma quest'ultima viene eletta.
In America non è mai esistita la nobiltà, l'America è uno stato federale. Vi è un doppio modello di rappresentanza: i rappresentanti degli stati federati, che sono due per ogni stato, e i rappresentanti del popolo, il cui numero dipende dalla grandezza dello stato.
In Italia la figura del presidente della repubblica ha molti poteri del vecchio re. Il senato viene eletto a base regionale .
Le riforme impiegano anni per entrare in vigore.
Nel 1943 viene deposto Mussolini.
lo Statuto Albertino prevede una monarchia costituzionale e non prevede la fiducia.
Dopo il fascismo in Italia il parlamento perde potere. In Italia esistono due tipi di decreti: quelli fatto dal governo e le leggi che il parlamento delega al governo quando gli cede il potere legislativo.
I decreti legge vengono creati in occasione di situazioni straordinarie; essi valgono 60 giorni e se il governo entro 60 giorni non li approva, cadono.
Mussolini viene deposto dal re con una lettere dello Statuto, poi viene firmato l'armistizio.
Con il patto di Salerno del 1944 viene rinviata la questione costituzionale ed il re è costretto a ritirarsi a vita privata senza abdicare, suo figlio diventa luogotenente del padre. Nonostante questo il re abdica un mese prima del referendum che si sarebbe dovuto verificare il 2 giugno 1946. Questo referendum si sarebbe dovuto comporre di due parti: il referendum costituzionale e l'assemblea costituente; quest'ultima avrebbe dovuto seguire un sistema proporzionale con più partiti composti da vari candidati. In totale il numero dei candidati è 556 con tre corrente di pensiero:
•1. liberale (la più antica, si collega al '700)
•2. cattolico (rappresentato dalla democrazia cristiana)
•3. marxista.
la costituente lavora per circa un anno e mezzo, il parlamento e il re non esistono più.
Personaggio di rilievo è Enrico de Nicola.
Il governo provvisorio viene formato dai partiti partecipanti alla resistenza.
Nel '47 si rompe l'unità: si rompe l'alleanza tra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti create durante la seconda guerra mondiale e scoppia la guerra fredda. I comunisti vengono cacciati e i riflessi della guerra arrivano fino in Italia.
La costituzione viene approvata a larghissima maggioranza, viene votata, è lunga (infatti è costituita da 189 articoli), rigida (infatti è un patto tra le diverse espressioni della società).
La costituzione si trova al di sopra dei partiti.
La carta costituzionale è giudice della legittimità delle leggi.
Le leggi ordinarie non possono essere in contrasto con la costituzione.
Nel 1968 diventa illegittima la legge che punisce l'adulterio femminile come reato.
Per cambiare la costituzione è necessaria una legge costituzionale che deve essere approvata due volte a distanza di tre mesi prima dalla camera e poi dal senato. La seconda volta deve essere votata da almeno due terzi dei votanti. La legge viene pubblicata se c'è maggioranza assoluta e dopo si può fare un referendum per farla approvare.
Nello stato federale lo stato centrale ha poche competenze, a differenza degli stati federati.
La costituzione italiana si può dividere in quattro parti:
•1. principi fondamentali (artt. 1-12)
•2. parte prima: diritti e doveri dei cittadini (artt. 13-54)
•3. parte seconda: l'ordinamento della repubblica (artt. 55-139)
•4. 18 disposizioni transitorie e finali
Il titolo 5 riguarda le materie dello stato e delle regioni (lo stato e le regioni hanno dei compiti).
La sostanza dei 12 principi fondamentali non si può modificare.
L'articolo 1 è relativo al principio democratico, il secondo afferma che l'uomo nasce portatore di diritti, il terzo parla dell'uguaglianza.
Sull'uguaglianza sono presenti due commi, o capoversi. Uno parla dell'uguaglianza formale: la legge è uguale per tutti. L'altro parla dell'uguaglianza sostanziale.
L'"orfano" centrale della costituzione è la scuola, in quanto essa può modificare la situazione dei cittadini, formandone dei nuovi.
La parte riguardante i diritti e doveri dei cittadini ha 4 sottotitoli:
•1. rapporti civili
•2. rapporti etico-sociali (alla base del Welfare State)
•· alla famiglia
•· alla salute
•· all'istruzione
•3. rapporti economici (riguardanti il lavoro)
•4. rapporti politici
Il termine Welfare viene creato come contrasto al Warfare, ossia uno stato si benessere da sostituire alla guerra.
I doveri principali sono: la solidarietà economica, politica e sociale.
L'articolo 138 della seconda parte della costituzione riguarda le modalità di cambiamento della costituzione.