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INTERVISTA DEL GIORNO 3/04/12 : PROTAGONISTA LA DOTT.SSA DONATELLA URBAN
Buongiorno. Le volevamo chiedere:
-Qual è il suo nome e qual è il suo impiego?
Il mio nome è Donatella Urban e sono un'impiegata presso le Poste Italiane.
-In che cosa consiste la sua professione?
Faccio il commerciale, ovvero sono membro di un gruppo di venditori che veicolano servizi e prodotti ai clienti. In particolare io lavoro in provincia di Gorizia e Udine.
-Perché ha optato per questo lavoro?
Sinceramente, esso mi è venuto incontro spontaneamente. Inoltre scoprii più tardi che si trattava di un'affinità ereditaria poiché anche mio padre svolgeva lo stesso lavoro.
-Quante e quali competenze richiede il suo lavoro?
Molte, perché è un mestiere difficile. Quelle fondamentali sono: la capacità organizzativa che permette di autogestire il tempo a disposizione e relazionale poiché il dialogo in questo lavoro è fondamentale; la creatività; "la faccia tosta", ovvero necessaria per cercare clienti e presentarsi a questi; buona presenza; amore per le sfide. La sfida è dovuta alla continua richiesta del cliente che ha bisogno di essere soddisfatto e convinto dal suo venditore. Queste competenze inoltre servono anche al di fuori dell'ambito lavorativo, in particolare la capacità relazionale e organizzativa.
-Qual è il suo curriculum di studi?Lavorava durante la scuola?
Dopo essermi laureata nella facoltà di lingue e letterature straniere, ho frequentato dei corsi di marketing e comunicazione. Il lavoro è un esperienza da provare per poter stabilire cosa piace fare o meno. Dunque, nonostante abbia ritardato la laurea, non mi sento affatto pentita,in quanto volevo assolutamente essere indipendente dai miei genitori e i vari impieghi assunti mi hanno permesso di prendere coscienza di cosa o meno mi piacesse fare.
-Perché ha scelto in definitiva questo lavoro?
Come ho ribadito in precedenza, mi è stato offerto un impiego presso poste italiano, nel 1990, dopo aver lavorato in radio, in TV, come assistente e contabile aziendale. Da tale anno fino al 2003 ho attraversato il cosiddetto periodo di "gavetta", prima di assumere la mia posizione attuale. Inoltre, ho accettato tale lavoro poiché sia ritengo che non si debba mai rifiutare un' esperienza costruttiva, sia amo stare a contatto con le persone e conoscere sempre nuove cose.
-Ci potrebbe gentilmente illustrare la sua giornata lavorativa?
Mi sveglio alle 6:30, vado in ufficio alle 8:00 e controllo per circa mezz'ora le mail,alle 9:00 ricevo il primo cliente, in tutta la mattinata ricevo circa tre clienti; dalla 13:00 alle 13:30 ho diritto alla pausa pranzo, nel pomeriggio svolgo attività amministrative e tra le 17:00 e le 18:00 ritorno a casa. Nonostante torni nel pomeriggio, non vado mai a dormire prima delle 24:00. Comunque, questi orari non rappresentano mai delle costanti nella mia professione, a dimostrare come uno dei vantaggi del mio impiego sia la libertà organizzativa.
-Viaggia molto per lavoro?
Si. Infatti, come ho detto prima, le mie zone d'influenza sono le province di Udine e Gorizia, quindi svolgo esattamente l'opposto di un lavoro sedentario, cioè i miei spostamenti sono frequenti, per lo più compiuti in automobile. Ciò non mi crea problemi poiché viaggiare è una delle attività che preferisco.
-Possiede una famiglia? Se si, avendo tutta la giornata impegnata, riesce a dedicarle del tempo?Come concilia il lavoro e la casa?
Si,sono sposata ed ho due figli. Questo è forse l'unico aspetto negativo del commerciale e tentare di conciliare la famiglia e il mio lavoro risulta molto impegnativo ed inoltre non mi permette di svolgere serenamente il mio mestiere, ma questa difficoltà la interpreto come una delle tante sfide, delle quali sono una fan.
-Ha degli hobby?
Si, oltre ad essere consigliere di un piccolo comune della Bassa Friulana, faccio parte dell'associazione "Liberamente", ovvero un'associazione che mensilmente promuove incontri per discutere di libri letti.
-Fa uso delle lingue nel proprio lavoro?
Mi è capitato una volta di fare da mediatore tra Slovenia e Gorizia: in quella situazione la padronanza della lingua inglese mi ha permesso di concludere l'accordo nel minor tempo possibile. Al di fuori di questo episodio, faccio sempre uso della lingua italiana.
-Perché la piace tanto il suo lavoro?Quali sono gli aspetti positivi?
Amo la possibilità di gestire il mio tempo lavorativo e di entrare in relazione con altre persone.
-L'impegno che mette nel compiere il proprio mestiere è equamente ripagato dallo stipendio percepito?
No, ma la gratificazione che porta il mio lavoro è sufficiente a ripagarlo. Il lavoro occupa il 70 % delle nostre vite, è perciò necessario che ci piaccia e ci soddisfi, oltre a rappresentare quello che ogni persona è.
-Per quanto riguarda la struttura gerarchica? Lavora in un' azienda maschilista?
Per esperienza personale( di cui ho sofferto per un intero anno), posso affermare che la mia azienda risulta essere maschilista poiché non si sceglie in base al merito ma al sesso. Per quanto riguarda la struttura gerarchica, l'azienda ne possiede una molto rigida ma i lavoratori ne risultano svincolati.
-Ha mai avuto ripensamenti sul suo lavoro? Lo consiglierebbe ad altre persone?Se si/no, perché?
Non ho mai avuto dubbi che il commerciale fosse il lavoro per me, e lo consiglierei a chiunque, soprattutto a coloro che amano viaggiare e conoscere nuove persone e luoghi. A voi giovani consiglio di accettare qualunque esperienza lavorativa vi si pari davanti, al fine di comprendere realmente quali sono le vostre attitudini e acquisire la consapevolezza necessaria a scegliere la professione che fa al caso vostro.
Grazie per averci prestato la sua attenzione. Arrivederci.