Didattica e Competenze

Tenendo presente l’input fino ad ora ricevuto, considerando i materiali di studio analizzati e gli esempi presentati, condividi le tue osservazioni sulla programmazione per competenze rispetto alla programmazione per unità didattiche e moduli External Link
LOL Illustrane possibili vantaggi o eventuali svantaggi anche alla luce della tua esperienza di condivisione di punti di vista con i colleghi corsisti o eventualmente sulla base di eventuali esperienze personali.


La programmazione per competenza sposta il focus del processo di apprendimento sul processo e sulla situazione in cui l’apprendente viene a trovarsi.
Uno dei punti di forza è che mette al centro dell’azione educativa quello che il discente può effettivamente fare con le conoscenze e le abilità attivate.

Il vantaggio della programmazione per competenze e della contestuale introduzione delle UdA deriva dall’attenzione riservata al saper fare, alla capacità di impiegare conoscenze, abilità ed attitudini in contesti nuovi e diversi. Ciò che viene appreso può essere così concretamente applicato ed esteso a situazioni anche lontane dal contesto di apprendimento. La programmazione per assi culturali favorisce inoltre un interscambio tra discipline in precedenza spesso viste come impermeabili. FORSE le discipline non mai sono state impermeabili. L’interdisciplinarità si limitava al confronto tra discipline affini. Ma rimanevano riferimenti concettuali. La programmazione per competenze, invece, permette di stimolare la capacità di problem solving in compiti di realtà per i quali più conoscenze e più abilità acquisite nei diversi ambiti disciplinari vengono richieste e risulta quindi di grande importanza nello sviluppo dell’autonomia del discente.

La programmazione per competenze implica l’impiego di docenti di discipline diverse che siano mediamente informati sui protocolli da seguire e disposti ad un’adesione di tipo collaborativo. Mi chiedo, forse provocatoriamente, in che misura disponiamo di personale con queste qualità. I docenti “professionisti”8-) di programmazione per assi culturali spunteranno di certo in ogni scuola perché è sintomatico. È coinvolgente, accattivante e molto creativo questo approccio della didattica. Ci vuole tempo, ci vuole costanza, sicuramente si sbaglia e ci si perfeziona man mano che l’esperienza matura. Gli alunni coinvolti saranno la cartina tornasole :-D:?::-\ del nostro lavoro di preparazione. Questo è davvero speciale: mettiamo nelle mani degli alunni del materiale che li fa sentire attivi e partecipi della costruzione del loro sapere.

 
tfa2013.txt · Last modified: 2013/05/11 22:31 by TFA2013
 
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