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The Waste Land: Introduction to Modernist Poetry
1922
T.S. Eliot
#latino
#greco
For Ezra Pound
Il miglior fabbro
“Modernist” fa riferimento al cultural underground. Questa poesia rappresenta il passaggio tra la poesia tradizionale del vittorianesimo. Dal titolo “terra sterile” si capisce che è un testo esteta (decadentismo dei valori). È scritto da T. S. Eliot. Questa è una dedica che il poeta fa a Ezra Pound che è il fondatore dell’imagismo, quella tendenza letteraria che utilizzava l’immagine come fulcro della poesia. Ezra Pound aveva tagliato le parti narrative della poesia: quelle parti che relazionano tra di loro per collegamenti causa-effetto. Ma dopo aver tolto ciò ne resta una poesia fatta di frammenti, giustapposizioni, senza collegamenti logici. Ne resta una serie di scene: poesia drammatica. La poesia giustappone scene senza che ci sia necessariamente una connessione logica tra una parte e l’altra. Ciò provoca il disorientamento del lettore. Restituiscono un’atmosfera, non un senso. La poesia è costruita attraverso citazioni plurilingui (inglese, latino, greco, italiano). Anche il testo postmoderno di Robin parla di citazioni. Parla della sibilla umana: donna che conosceva il passato, il presente e il futuro, è ceca ma legge tutto. C’è una citazione: gli chiedono che cosa vuole. Lei urla: “Voglio morire!”. Il fabbro batte il ferro per modellarlo. La poesia è stata rivista, ha un altro effetto, è costruita da scene giustapposte. Il linguaggio della poesia è allusivo. Attraverso questo linguaggio appaiono i miti del passato → antieroi. Lui prende in mano i testi delle altre religioni. La storia è la ripetizione degli stessi eventi. Poetica= concezione del poeta che ha nel modo in cui scrive. “Il futuro e il passato esistono simultaneamente” il tempo verbale è rappresentazione. La nostra testa compie continue oscillazioni nel tempo. Eliot utilizza i miti delle leggende perché fanno riferimento ad aspetti della cultura umana che restano nell’individuo. Struttura del poema. Cinque parti → la prima “The Burial of the Dead”, “A Game of Chess”, “The Fire Sermon”, “Death By Water”, “What the Thunder Said”.
The text provides a good example of modernism poetry. The poet was asked to provide some notes to help interpretations. After annoying questions he provides some notes, but they explain anything. Fragmentation.
The burial of the dead
The burial of the dead is a first section. It is a dramatic monologue. The title is referred to a funeral service in the Anglican rite called “The Order of the Burial of the Dead”. Right from the start, the lines may surprise the reader because generally speaking, the common people associated April as a sweet month. To turn jeffry Causher lines in the Canterbury tales upside down. Chauser said that April was a sweet month. It drows the attention of the reader on the lilacs. What the poem is doing is creating an atmosphere. It is not organised according to the narrative structure; the lines of the poet suggest an atmosphere of isolation and deprivation. It is organised into scenes. Starting from an image of nature, moves to the existential conditions of the human being. Interesting is also to notise the line where the poet says “Mixing memory…”. The poet was in line with the new vision of time (time exist simultaneously in people’s mind through the memories of one’s life and one’s future expectations). It is the time of consciousness, which fill first every event. Again the poet says that the “roots ..” . there seems to be a paradoxon the other line “ winter kept us warm” while winter is generally cold. The snow which covers the land it comes forgetful → personification of the seasons: seasons are animated. The human being’s life is defined as “little” (=”poca cosa”). In a way or another, the text sets why sterility does not people expect regeneration and salvation. Right from the start, Eliot adopts the formula of the “objective correlative”.
Correlativo oggettivo: oggetto, cosa realistica, concreta, che permette di mettere in relaione qualcosa con qualcos’altro. Il correlativo oggettivo è una formula (qualcosa che non cambia) di cui Eliot si serve non per comunicare un emozione, ma per far si che il lettore PROVI la stessa emozione. Ciò vuol dire negare il romanticismo. A Eliot interessa una poesia che abbia valore universale, non deve essere solo qualcosa che parte dal soggetto. La poesia romantica non è altro che una rivisitazione emotica di ciò che si è provato, la poesia romantica parte da un ricordo di un’emozione, ma siccome le emozioni non sono dicibili, la poesia romantica usa metafore. Eliot capisce che ciò è impossibile e dunque non vuole creare una poesia con legami logici, che parte dalle sue esperienze ma che valga per tutti e che faccia provare le stesse emozioni, così usa il correlativo oggettivo: persi legami sintattici, connessione causa-effetto… Eliot in un saggio chiamato “Su amleto”, diceva che il modo in cui Shackespeare ha presentato Amleto, fa parlare Amleto con un linguaggio che è in eccesso rispetto all’emozione che prova Amleto→ non ha trovato il linguagguio corretto: il correlativo oggettivo. In Macbeth Shakespeare è invece riuscito a trovare un’equilibrio nel linguaggio e fa comunicare Macbeth nel modo corretto. The objective correlative is a formula. L’atmosfera di cui Eliot parla, cerca di far provare al lettore un’emozione. Non è una poesia basata sulla narrazione, sul racconto. Crea una poesia dove si giustappongono scene che fanno sentire la poesia, non la raccontano.
The language fits the emotions → linguaggio adeguato. Coalessens between form and matter → tutt'uno con forma
I remained speechless → senza parole
La poesia di Eliot è una poesia rappresentativa del modernismo. Si respira il clima della poesia del periodo. Nello stesso istante c’era la poesia imagista di Esra Pound.
Jessie West dimostra nel suo libro che nelle antiche culture c’erano riti che sono stati transcodificati (RIMPORTATI IN ALTRI CODICI) e di cui si trova traccia nei rituali religiosi cristiani → continuità (es: Pasqua). I riti vengono chiamati rogazioni: preghiere che si indirizzavano a dio. Trasferimento da un codice primitive a un codice religioso Cristiano, per esempio il rito del ringraziamento→ un tempo I ritmi della vita delle persone erano legati alla natura (più vicini prima dell’avvento dell’industrializzazione). Eliot legge questo libro e trae ispirazione per il titolo del poemetto: “La terra desolata”. Il tema del libro di Eliot è antropologico (che mette al centro l’essere umano e la sua natura). Il libro rimanda ai rituali della fertilità per invitare dio a dare un raccolto. L’apparente sconnessione del poema è legata all’uso letterario: la poesia è diversa da quella tradizionale perché è disorganizzata, frammentaria, dovuta all’assenza di nessi causa effetto (rendono la poesia difficile da sistematizzare in un pensiero logico e organico). Eliot rappresenta la sua realtà e la sua cultura ma anche le altre, perché rappresenta l’essere umano. Egli è fatto della convivenza del principio del femminile che del principio del maschile. Eliot mette al centro del suo poemetto Tiresia. Lei è una sibilla: un personaggio che è uomo e donna allo stesso tempo, è veggente e vede tutto allo stesso tempo (passato, futuro). Grida: “Voglio morire”. Vede il mondo spezzato. Per Eliot la poesia romantica è l’espressione della reazione emotiva di fronte a qualcosa di un individuo. A Eliot interessa una poesia che vada oltre il tempo e le culture, deve essere di tutti. La poesia comunica emozioni che non sono dicibili ma possono solo essere provate, allora sviluppa la forma del correlativo oggettivo → correlare: correlare qualcosa che costruisca associazioni che danno unità alla poesia e trasmettono l’emozione. La poesia moderna per tanto non è narrativa: non narra ma “fa sentire”. È costruita attraverso la giustapposizione di scene, dove l’unità è data dall’atmosfera. “The burial of the dead” è il rituale di un funerale; insieme all’esclamazione della sibilla si capisce che Eliot vuole dare una visione di un mondo disgregato. Per il postmoderno non esiste solo un centro ma il centro esiste in ogni luogo. Non c’è il personaggio ma esistono le funzioni discorsive con cui noi comunichiamo. La morte è però parte della vita. Eliot vuole una poesia che esprima questo disagio, questa irrequietudine. Cerca di prendere consapevolezza di quello che è l’uomo. Vuole una poesia che metta l’uomo al centro. Il testo è costruito su altri testi: ci sono tanti riferimenti. Eliot si converte alla religione anglicana perché ha bisogno di cercare il senso della vita.