Desiderio di pace

Mario Luzi – 11 settembre (2002)

Si sono mescolati

in questa frenesia di morte

dell’estremo affronto i sangui,

l’arabo, l’ebreo,

il cristiano, l’indio.

E ora vi richiamerà

qualcuno ai vostri fasti.

Risorgete, risorgete,

non più torri, ma steli,

gigli di preghiera.

Avvenga per desiderio

di pace. Di pace vera.

Analisi

Il poeta inizia la sua opera parlando di mescolamento, riferendosi alle persone, vittime del disastro aereo che colpì le Torri Gemelle, come spiega in seguito parlando di arabi, ebrei, cristiani, indi; ponendoli in completa uguaglianza, una mescolanza e un uguaglianza che, davanti alla morte, non risparmia nessuno. L’estremo affronto può significare, quasi certamente, l’affronto fatto al WTC. Il richiamo ai fasti, ossia allo splendore, viene usato come metafora della morte per il credente, quindi verso un’esistenza migliore.

Il richiamo al risorgere viene certamente posto in riferimento a Cristo, che collegandosi alla frase successiva ci dà il soggetto di questa azione, ossia le torri, che ora vengono viste come steli, steli di “gigli di preghiera”. Il poeta, con questa definizione, vuole dare il significato simbolico di questo fiore, che sta ad indicare sia la Madonna (ecco quindi il riferimento alla preghiera), sia l'innocenza, la verginità e il candore, aggettivi riconducibili alle vite perse in quel tragico evento.

Il poeta, quindi, fa un cospicuo utilizzo dei riferimenti religiosi, anche a causa della motivazione dell’attentato; conclude infine un appello alla pace, ma alla “pace vera”, non la pace fatta di guerra, come nelle intenzioni di G.W. Bush.

Analisi fonologica

Dal verso 2 al verso 4 (in questa frenesia di morte/dell’estremo affronto i sangui/l’arabo, l’ebreo/il cristiano, l’indio) vi è un grande utilizzo dei suoni duri in erre, quasi a richiamare la drammaticità degli eventi. La ridondanza, nell’ottavo verso, della parola risorgete, rimanda alla liturgia cristiana; la ripetizione nell’ultimo verso, invece, ha significato di insistenza sulla richiesta di pace.